A soli cinque giorni di distanza dalla lettera aperta ai cittadini, le minoranze consiliari di Bagnoli, capeggiate da Maria Vivolo e Giuseppina Di Crescenzo, ritornano su uno degli argomenti trattati in quel documento.
In quella circostanza, tra l’altro, avevano denunciato di essere venuti a conoscenza della circolazione di due differenti moduli per la richiesta dei Buoni Spesa per le famiglie più bisognose e che la Sindaca, anziché avviare un procedimento interno che portasse a chiarire l’accaduto, aveva iniziato un vero e proprio processo a cittadini bagnolesi estranei alla vicenda.
Stamane le due consigliere, a nome di tutta la minoranza, hanno inviato a mezzo PEC una nuova missiva indirizzata al primo cittadino, agli Assessori, al Capogruppo di Maggioranza e a tutti i consiglieri di maggioranza, chiedendo quanto segue:
- A che punto è il procedimento volto ad accertare la dinamica dei fatti – compresa la pubblicazione sull’albo pretorio – di cui in premessa ed eventuali responsabilità?
- Sono state presentate domande per la richiesta del Buono Spesa Emergenza Covid (OCDPC n. 658 del 29.03.2020) col modulo risultato non conforme a quello pubblicato sull’albo pretorio?
- Se sono state presentate domande per la richiesta del Buono Spesa Emergenza Covid (OCDPC n. 658 del 29.03.2020) col modulo risultato non conforme a quello pubblicato sull’albo pretorio quante sono le domande presentate utilizzando il modulo non conforme?
- Se sono state presentate domande utilizzando il modulo non conforme come si è provveduto a sostituirle col modulo conforme?
- Dove sono conservati i moduli [eventuali] non conformi a quello pubblicato sull’albo pretorio utilizzati per presentare le domande?
- QUANDO si è avuto conoscenza della circolazione dei due differenti moduli? E CHI si è accorto della circolazione dei due differenti moduli?
Si attende adesso che il Sindaco Teresa Di Capua faccia chiarezza su tutto quanto accaduto.