La Campania, sospesa tra incanto e meraviglia. Una terra bella e affascinante, un luogo dai mille volti capace di stupire senza stancare mai. È ciò che si percepisce leggendo “Campania – Zaino in Spalla” (Viesse Edizioni), il libro/guida di Andrea Perciato. Un diario di viaggio dove confluiscono le due anime dell’autore: guida esperta e giornalista-scrittore.
Una guida che – com’è nelle intenzioni dell’autore – propone una selezione di itinerari escursionistici «che assumono la valenza di un “viaggiare diverso” attraverso sensazioni ed emozioni; attraverso paesaggi che si perdono all’infinito».
Riduttiva, tuttavia definirla una semplice guida. Infatti, accanto alla classica presentazione con tutte le informazioni utili, (itinerario prescelto, scheda tecnica, mappa, partenza, arrivo, acqua, posti di sosta in cui poter riempire le borracce, difficoltà, dislivelli, sviluppo in chilometri, tempi e contatti delle guide a cui affidarsi per ognuno degli itinerari escursionistici), scorre una penna in grado di cogliere l’incanto poetico e le infinite sfumature dei luoghi percorsi; svelati in tutta la loro naturale bellezza grazie al reportage fotografico ad opera dello stesso autore e di Maria Rita Liliano. Le annotazioni storico-culturali, tra miti e leggende, le citazioni letterarie, le indicazioni enogastronomiche e racconti di aneddoti vari, fanno si che la lettura scorra piacevolmente diventando – a tratti – un’esperienza extrasensoriale.
Fra gli itinerari proposti nella guida, spicca quello dedicato al Monte Cervialto, definito l’apice dei Picentini:
“Scarpinando lungo l’ossatura dell’Appennino Campano, il 15° itinerario proposto dal libro/guida “Campania Zaino in Spalla” ci porta a conoscere una tra le più belle montagne del Parco Regionale dei monti Picentini: il Cervialto che per maestosità e copertura arborea, non ha nulla da invidiare alle più blasonate cime delle Alpi. La montagna più alta dei Picentini… parlare del Cervialto con superficialità non fa comprendere, a chi ama davvero la montagna, le straordinarie emozioni degli sconfinati paesaggi che si perdono oltre ogni possibile orizzonte, mentre l’incanto di una foresta (tra le più belle del mezzogiorno italiano) rinnova, con sorprendenti policromie, il suo abito vegetazionale nel susseguirsi delle stagioni. Il “Principe” dei monti Picentini si fa notare per il suo aspetto maestoso; baluardo orientale s’impenna a protezione dell’altopiano carsico del Laceno, così ricco nella sua immensa mole calcarea, poggia la sua cima su un ampio manto boscoso, intervallato da silenziose conche prative carsiche e caratterizzato dalla presenza del faggeta che qui, più che altrove, assume dimensioni davvero uniche, con fusti che sembrano essere le colonne di una cattedrale”.
Non resta quindi che mettere lo zaino in spalla e partire alla scoperta della Campania.