Può un chiodo bloccare tutte le ferrovie italiane? La risposta è: sì, in due casi.
Il primo caso si verifica quando il chiodo è piantato in un posto sbagliato, magari su un filo dell’alta tensione.
Il secondo caso si verifica quando il chiodo è il Ministro!
Se poi i due casi si verificano contemporaneamente, allora arriva il disastro di mercoledì 2 ottobre: 270 treni cancellati; ritardi di tre ore (in media…) per i treni “fortunati”, che sono riusciti a partire; decine di migliaia di persone bloccate nelle stazioni di tutta Italia.
Questo dopo che, almeno da quattro mesi, viaggiare in Italia è diventato una vera Via Crucis, tra autostrade bloccate e treni in ritardo.
Il 2 ottobre scorso, mentre migliaia e migliaia di italiani erano bloccati, il Ministro postava una foto dei suoi nonni. Poi, quando lo hanno informato del disastro, ha scritto:” Il mio dovere è assicurare la mobilità degli italiani. Per questo il mio telefonino è attivo dall’alba!”. Che dire? Proviamo:
Ma spegnilo, quel telefonino, se acceso fa solo danni!
Subito dopo chiedi scusa a chi ha trascorso la giornata in treno o in stazione, cosa che non hai fatto!
E infine, se veramente vuoi assicurare il diritto alla mobilità degli italiani, dimettiti. Immediatamente. E’ già troppo tardi…
Luciano Arciuolo