Se puoi sognarlo, puoi farlo.
In piena pandemia, e precisamente il 21 novembre una famiglia di pastori di Bagnoli Irpino decide di mettersi in gioco dopo una lunga e combattuta decisione maturata negli interminabili giorni del look down. Un segnale lanciato a tutti e per tutti, specie alla piccola comunità di Bagnoli Irpino affinchè la voglia di lottare e continuare a vivere nella “normalità” e nella speranza di tempi migliori non abbandonasse nessuno.
Nasce il Caseificio Aziendale “ La Bagnolese” di Pasquale dell’Angelo e figli, il nome non vuol essere solo l’identificazione geografica del territorio natio, ma ha origini più profonde da ricercarsi in sei generazioni di pastori, oltre duecento anni di passione, cultura e tradizione.
Tutto questo non poteva essere rilegato nel dimenticatoio, a Pasquale il pesante fardello di continuare questa “corsa alla staffetta” affinchè egli stesso potesse trasmettere il “ testimone” autentico e vero alle future stagioni di vita, di chi vive e ama il difficile mestiere della pastorizia.
Uno degli ultimi pastori erranti, ripercorre i tratturi antichi calpestati dai suoi avi, per assecondare il bisogno di erba a sostentamento del proprio gregge in inverno, durante la transumanza estiva lo si riconosce, i campanacci di sei generazioni suonano a festa, sempre con un sorriso e tanta voglia di fare e mai stanco, segue le orme del padre Francesco.
Oggi con Decreto Regionale, entra a far parte del mondo dell’Allevamento Custode per la razza autoctona di ovini “La Bagnolese” Progetto relativo alla Conservazione e Valorizzazione delle Popolazioni Locali e delle Razze Autoctone campane e del loro habitat. (A.R.)