Una netiquette forte, contro, i boomer da social che impazzano ormai ovunque. La pericolosità dei social, soprattutto in mano ai bambini impazza sempre di più. Quindi ogni paese deve controllare la rete (avere una Internet Governance appunto). Come possiamo immaginare, gli USA, godono di una posizione assolutamente dominante da questo punto di vista (la maggior parte della routing table di internet, ovvero un database in cui sono contenuti tutti gli indirizzi IP).
Si e chiaro ci troviamo di fronte ad un altro problema: l’autonomia degli stati nazionali sul controllo infrastrutturale, resta così molto limitata. Meglio prendere di esempio il modello prodotto dal politologo usa Dahl, non proprio allineato al potere con le sue posizioni. Egli crea un modello sulla base di due dimensioni principali: partecipazione (non solo diritto di voto ma anche partecipazione alla vita pubblica) e contestazione (possibilità di critica verso un determinato governo ad esempio, va bene, in maniera educata ma senza che ne derivino limitazioni alla liberta personale, esempio ban e quant’altro).
Una regolarizzazione controllata, dunque e non decisa, come si chiede da più tempo.
Daniele Marano
(da Fuori dalla Rete Agosto 2023, anno XVII, n. 2)