Intervista a Domenico Buccino, assessore all’ambiente, agricoltura e viabilità del Comune di Bagnoli Irpino

Apriamo questo numero di Fuori dalla Rete con una bella e interessante intervista all’ assessore Domenico Buccino.  Mimmo è alla sua prima esperienza amministrativa ma ha  le idee chiare e tanta voglia di fare per migliorare il nostro paese. Senza nulla togliere agli altri  è senza dubbio l’anima di questa amministrazione, sempre reperibile, sempre disponibile, ha fatto del mandato amministrativo una missione, ascolta tutti e cerca di assecondare tutte le richieste che gli arrivano giornalmente. Schietto e simpatico come sempre, ha risposto alle domande nel suo stile, semplice e chiaro, senza giri di parole. Rivendica con orgoglio il lavoro fatto finora e spera che al termine del mandato amministrativo si possa realizzare una lista unica a Bagnoli superando egoismi e divisioni. Facciamo nostro il suo auspicio,  nel frattempo lo ringraziamo per la disponibilità e gli auguriamo buon lavoro.

Assessore Buccino iniziamo questa intervista provando a tracciare un bilancio di questi prima parte della consiliatura. Quali sono le soddisfazioni più gratificanti e gli obiettivi raggiunti?

Buongiorno, e innanzitutto grazie a voi per questa intervista. Ormai siamo giunti a metà della consiliatura e dopo due anni e mezzo posso ritenermi soddisfatto di quanto fatto. Sono stati tanti gli interventi compiuti, dalla viabilità al verde, passando per ambiente e cittadino. Mi sono impegnato in prima persona affinché la viabilità, fosse sempre adeguata in tutto il paese, e che tutti i problemi riguardanti rotture di condutture fossero tempestivamente risolti, grazie anche alle pronte segnalazioni dei cittadini. Tra gli altri, importanti il rifacimento di Via Anisio, con annessa condotta idrica ed illuminazione e Via Pescatori. Inoltre, il rifacimento dei parchi-giochi in Piazza Matteotti, con annessa apertura di baby-parking e di Via Fortunato. Per la sicurezza dei cittadini mi sono adoperato per l’abbattimento dei pini “pericolanti” sparsi per il paese, di cui alcuni sono stati già tagliati. Un’altra cosa di cui vado estremamente fiero è la riapertura, l’adeguamento e la costante pulizia del cimitero comunale, il quale prima del nostro insediamento veniva aperto solo 2 giorni settimanali, mentre oggi l’apertura è giornaliera. Inoltre, sono stati eseguiti lavori di copertura in varie aree cimiteriali per impedire infiltrazioni e perdite che causavano allagamenti ogni qualvolta ci fosse un temporale, con il problema totalmente risolto. Infine, dal punto di vista ambientale, sono in costante contatto con i dirigenti della Comunità Montana e il Corpo Forestale, per la gestione e regolamentazione del legnatico danneggiato dal maltempo, risoluzione del problema cinghiali e per l’unica promessa da me fatta in campagna elettorale che ancora non ho mantenuto.

Quali saranno invece i prossimi passi e le priorità? Cosa ha in mente di fare in questa seconda parte della consiliatura? 

Tra le prossime cose da fare, come detto in precedenza, voglio tenere fede a quanto detto nei comizi due anni e mezzo fa ormai, e cioè riportare ad antico splendore i castagneti comunali, cosa che nessuno mai negli ultimi decenni e più è riuscito a fare, ma sono sicuro che ce la faremo. Questo comporterebbe la ripresa di un fondo castanicolo ormai ridotto a selva e sterpaglia e soprattutto un’ingente entrata per le casse comunali, che ad oggi vedono da esso solo un ingresso di “quattro spicci”. Il cammino è stato lungo e pieno di ostacoli, ma stiamo iniziando a vedere la luce in fondo al tunnel. La procedura burocratica non ci è stata d’aiuto per semplificare ed accelerare il processo, in quanto si è dovuto prima estrarre i fondi dal P.A.F. e poi è stato necessario regolamentare il P.G.F., ovvero l’ex P.A.F, che sarà approvato e pronto a breve, in modo da far partire infine la gara pluriennale. Inoltre, dal punto di vista della viabilità, stiamo per presentare un progetto per il miglioramento e rifacimento dell’anello stradale che comprende Via Agnolivieri e Contrada San Lorenzo, senza dimenticare il progetto per il rifacimento e il miglioramento della Bagnoli-Nusco.

Fra le varie deleghe quale è quella che la impegna di più nella quotidianità?

Dal mio punto di vista, le deleghe sono tutte impegnative, dipende da ognuno quanto tempo è disposto ad impegnarsi. Quasi ogni giorno, infatti, mi arrivano chiamate da parte dei cittadini per segnalare la nascita di problemi o qualcosa su cui adoperarmi. Sicuramente una delle più “stimolanti” è quella della viabilità nel periodo invernale, quando il nostro paese è soggetto alle forti nevicate, in cui tra il coordinamento degli spazzaneve, la suddivisione delle strade, la gestione delle priorità e delle emergenze, ci vuole davvero tanta pazienza, soprattutto essendo questo un paese dove il cittadino è abituato fin troppo bene. Per gestire tutto al meglio e far sì che il servizio offerto al cittadino sia perfetto, mi adopero in modo da andare in prima persona sullo spazzaneve comunale e seguire i lavori in tempo reale.

Il suo assessorato probabilmente è il più complicato. Ambiente e viabilità spesso sono nell’occhio del ciclone delle critiche. Si è mai pentito di aver accettato questa sfida?

Il termine complicato non mi piace, direi più “stimolante”. Come detto in precedenza, il cittadino bagnolese è stato abituato troppo bene; quindi, si lamenta anche quando non dovrebbe. Per farle capire, ho ricevuto alcune chiamate durante lo spazzamento della neve in cui alcuni cittadini lamentavano il fatto che gli spazzaneve, togliendo la neve dalle strade, la gettavano sui marciapiedi davanti alle loro abitazioni. Ma come dico spesso: “Il possibile l’abbiamo fatto, l’impossibile lo stiamo facendo, per i miracoli ci stiamo attrezzando”.

Fra le altre ha anche la delega alle risorse agricole, come si sta muovendo in tal senso?

Come detto in precedenza, dal momento dell’insediamento mi sono messo in moto per risolvere il problema dei lotti castanicoli comunali. Inoltre, stiamo mettendo in atto le ultime cose per quanto riguarda le domande per il legnatico danneggiato dal maltempo e il posizionamento di trappole per la cattura dei cinghiali.

Bagnoli come tutti i comuni ha problemi di budget. Come pensa di ovviare a questi problemi?

È vero, purtroppo il nostro paese ha problemi di budget, che ad oggi riusciamo a tamponare con i soldi provenienti delle radure e dai lotti di tagli boschivi. Una eventuale soluzione che abbiamo pensato per poter risolvere ciò, oltre alla rimessa in auge dei lotti castanicoli comunali, e che su cui da tempo stiamo già discutendo e valutando con tutta l’amministrazione, è quella di immettere un pagamento, sotto una qualsiasi forma, che possa essere un pedaggio/tassa giornaliera/parcheggio, dal valore economico insignificante di qualche euro, per i turisti che salgono su a Laceno, in modo che anche il paese possa trarre vantaggio da questo turismo “mordi e fuggi” che invade il Laceno, soprattutto nei periodi clou.

Si ritiene soddisfatto di come stanno andando le cose?

Sì, sono molto soddisfatto di come siano andati questi primi due anni e mezzo, soprattutto dal punto di vista personale, dato che mi sono sempre impegnato quotidianamente in prima persona in tutti i campi, dedicando molto del mio tempo personale e tralasciando vari impegni. Però, devo dire che una cosa che mi riempie d’orgoglio è che i cittadini apprezzano questo mio modo di essere e di fare, attraverso attestati di stima che mi arrivano ogni giorno, e che mi spingono ad impegnarmi sempre di più e meglio per questa splendida comunità.

Fuori da ogni polemica ma è sicuramente l’amministratore più presente sia al Comune che in paese. A tal proposito le chiediamo com’è il suo rapporto con la società civile in generale?

Come ho appena detto, io sono fatto così, quando prendo un impegno, cascasse il mondo, lo porto a termine con tutto me stesso e facendo più cose possibili. Forse proprio questo mio modo di fare viene premiato dalla gente, anche perché, in un piccolo paese come il nostro, è questo quello che ci vuole, e soprattutto è questo quello che il cittadino ritiene necessario. Per il resto, tutti mi conoscono, sanno dove abito e come contattarmi, e io sono sempre a disposizione. Come ho sempre detto in campagna elettorale, e continuo ad utilizzare oggigiorno come slogan, io sono stato, sono e sarò sempre con la gente, tra la gente e per la gente.

Per concludere, ritiene ancora possibile ricostruire a Bagnoli un clima di maggiore serenità, di fattiva collaborazione e leale confronto con e tra le forze politiche, associazioni e società civile? È immaginabile ricostruire in tempi rapidi il tessuto sociale e culturale di questa comunità, lacerato da lunghi anni di inutili e dannose guerre intestine?

Non ritengo possibile, bensì necessario ricostruire un clima di serenità e collaborazione, perché questa situazione non danneggia nessun altro che noi ed il nostro futuro. Non è pensabile che in un paese di 3000 anime ci siano tante divisioni e rivalità dal punto di vista sociale e politico. A mio parere è arrivato il momento di fare tutti un passo indietro per il bene del paese, soprattutto dal punto di vista politico, e una soluzione plausibile potrebbe essere riunire tutte le forze politiche e le persone capaci e desiderose di impegnarsi per il proprio paese, per mettere in atto una lista unica super partes con i migliori candidati possibili ed andare avanti insieme per far ritornare a splendere il nostro magnifico paese. Anzi, colgo l’occasione per lanciarti un’idea: perché non utilizzare Palazzo Tenta 39 con tutti i suoi strumenti per vedere cosa ne pensa la gente riguardo questa idea e chi tra la popolazione è interessato ad impegnarsi in prima persona in maniera fattiva?

Giulio Tammaro

(da Fuori dalla Rete giugno 2024, anno XVIII, n. 2)

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