Intervista a Michela Di Capua, Assessore alle politiche sociali del Comune di Bagnoli Irpino

di Giulio Tammaro

In questo numero di Fuori dalla Rete vi proponiamo un’interessante intervista all’ assessore Michela Di Capua. Michela è alla sua prima esperienza amministrativa ma ha già le idee chiare e tanta voglia di mettersi in gioco per migliorare il nostro paese. L’auspicio che le facciamo è che riesca a realizzare tutto quello che ha in mente, nel frattempo buon lavoro.


Iniziamo facendo a lei la stessa domanda fatta di recente anche alla professoressa Varricchio: chi e cosa l’ha convinta più di un anno fa a candidarsi alle elezioni amministrative? Che ruolo ha avuto in merito la sua famiglia da sempre impegnata in politica ed in particolare suo zio Carmelo Ventura, politico navigato e amministratore di questo paese per oltre venti anni?

La mia decisione è scaturita sicuramente dal desiderio di mettermi in gioco e contribuire, nei limiti delle mie capacità, a migliorare il mio paese insieme ad un gruppo costituito sostanzialmente da miei coetanei. Sicuramente non è stata una scelta facile, né tanto meno posso nascondere i timori iniziali che credo normali quando si intraprende un impegno politico in prima persona. Su questo ho potuto contare sicuramente sull’appoggio dei miei genitori e della mia famiglia. Senza nascondere, però, che la persona che più mi ha trasmesso la passione e l’importanza dell’impegno civico è stato mio nonno Giuseppe: non mi stancavo mai di ascoltare i suoi “racconti” sulla politica, sulla sezione DC e sulla vita amministrativa del nostro Comune.

È vero che all’interno di questa amministrazione comunale esistano e convivano due anime politiche, una strettamente demitiana alla quale viene collocata anche lei, ed un’altra invece più di sinistra? Si spiffera in giro che i rapporti tra di voi non sono sempre idilliaci e che ci sono state in questo primo anno di attività forti tensioni e diffidenze reciproche, al limite della rottura?

La squadra amministrativa è indubbiamente formata da persone di diversa estrazione politica e, come ho già avuto modo di dire, considero questa diversità una ricchezza e non un limite. Durante il primo anno di amministrazione, lavorando fianco a fianco quotidianamente, abbiamo avuto modo di conoscerci meglio e registro che il dialogo e il confronto giornaliero ci hanno permesso di raggiungere una sintesi per concordare le migliori soluzioni possibili sulle varie problematiche. Così come mi piace sottolineare la disponibilità e la solidarietà che ho riscontrato negli altri amministratori, al di là delle appartenenze e delle opinioni di ognuno. Non sono mancate le divergenze, scambi di opinioni anche accesi ma è nella normalità delle cose che ci siano…anzi, ben vengano se ci aiutano a prendere le decisioni più giuste per il nostro paese.

Quali criteri ha utilizzato la sindaca Di Capua per la scelta degli assessori? Come mai l’avv. Di Crescenzo prima degli eletti è rimasta fuori dalla giunta?

Il Sindaco ha assegnato le deleghe sulla base dei punti programmatici da portare avanti nell’arco della consiliatura tenendo conto, prioritariamente, delle competenze e delle attitudini di ogni consigliere. Per la formazione della giunta è stato mantenuto fede a quanto concordato nella fase di costruzione della lista in merito ai rapporti di rappresentanza, e quindi al numero di assessori, tra le due anime politiche della lista. Ritornando a quanto detto in precedenza, anche in questo caso c’è stato un confronto tra il Sindaco, gli amministratori e tra i gruppi politici per l’individuazione dei nomi.

Le sue materie di competenza sono le politiche sociali. Cosa ha realizzato in questo primo anno di attività e quali sono le iniziative per il futuro in favore delle fasce più deboli?

Abbiamo ritenuto giusto, non appena insediati, potenziare i servizi già offerti dal Comune cercando di migliorarli. Il baby parking è stato garantito per 4 mesi fino a giugno, e per i successivi 61 giorni effettivi con il progetto lavoro alle donne dell’Alta Irpinia, per 5 giorni a settimana, senza oneri per le famiglie in quanto hanno beneficiato del bonus nido e dei voucher per i 61 giorni. Per sensibilizzare ed educare bambini e ragazzi alla solidarietà e al rispetto dell’ambiente siamo stati protagonisti di una tappa de “Il Pino Irpino 2018” con una raccolta di cancelleria e materiale scolastico per le famiglie in difficoltà economiche. È stata organizzata una 2 giorni per promuovere la cultura dell’ambiente e per spiegare ai più piccoli il riciclo dei rifiuti e il loro corretto conferimento. Abbiamo fortemente voluto due giornate dedicate interamente ed esclusivamente ai bambini nel programma Bagnoli-Laceno Estate 2019. È stato ripristinato il Forum dei Giovani. Il Comune ha, inoltre, aderito al progetto del reddito di inclusione (rei) una misura per contrastare la povertà. Con il supporto dei servizi sociali e di concerto con gli altri servizi territoriali è stato redatto un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento delle condizioni di povertà. Questo progetto avrà una durata di 6 mesi e siamo convinti dell’ottima riuscita dello stesso. Per il futuro prossimo intendiamo portare a conclusione il servizio baby parking per tutto il 2019 e raggiungere la definitiva istituzionalizzazione del servizio a partire dal 2020. Per aiutare i nuclei familiari più bisognosi abbiamo intenzione di istituire il “pacco alimentare”, fornendo così alimenti di prima necessità a chi attraversa un momento di difficoltà. Intendiamo, poi, installare due panchine rosse, una a Bagnoli e una a Laceno, come monito per la difesa dei diritti delle donne e contro il femminicidio, per porre un’attenzione maggiore sul tema e spingere tutti i cittadini a fermarsi e riflettere. Stiamo lavorando al Servizio Civile Universale e ad istituire la festa dei nonni, per celebrare il legame unico e prezioso tra generazioni e valorizzare il ruolo dei nonni.

Quali sono i bisogni fondamentali ai quali il suo assessorato è chiamato a dare una risposta?

Rispetto agli anni scorsi, visto il particolare momento di difficoltà economica ed occupazionale, l’Ente comunale, nell’ambito delle politiche sociali, deve dare un aiuto concreto a persone di ogni età. Oggi dobbiamo intercettare i bisogni e le difficoltà di padri di famiglia disoccupati, di anziani in situazioni di disagio perché vivono da soli e magari non hanno la possibilità di provvedere alle cure necessarie. Grazie al supporto del Servizio Sociale del Comune cerchiamo, nei limiti delle nostre forze, di fornire risposte alle esigenze e soprattutto di essere di supporto, di aiuto ed essere quanto più vicini a chi ha bisogno di assistenza.

A lei il sindaco Di Capua ha assegnato, tra le altre funzioni, la delega in materia di trasparenza e rapporti con la cittadinanza. Ci dice cosa ha fatto in quest’ambito nel suo primo anno di consiliatura e cosa ha in mente di fare per i prossimi quattro anni?

Uno dei capisaldi dell’azione amministrativa è sicuramente il rapporto diretto e costante con la cittadinanza, ad iniziare dal ricevimento sul Comune che è garantito, ad iniziare dal Sindaco, quotidianamente. Per assicurare una maggiore informazione alla cittadinanza abbiamo potenziato la comunicazione tramite social, penso alla pagina Facebook aggiornata costantemente, che oggi risulta essere il veicolo comunicativo più veloce e diretto. Non escludiamo però di implementare tale attività con ulteriori strumenti come, ad esempio, un numero Whatsapp del Comune per le comunicazioni in tempo reale con la cittadinanza. È stata poi istituita una sezione sul sito istituzionale del Comune – l’Amministrazione informa – per meglio illustrare provvedimenti e operato dell’Amministrazione. Infine, credo sia giusto evidenziare come il sito internet del Comune di Bagnoli Irpino è da sempre seguito con particolare attenzione ed efficacia dal responsabile comunale, garantendo così un accesso immediato alla cosa pubblica da parte dei cittadini.

Altra materia di competenza il monitoraggio dei finanziamenti pubblici. Cosa può dirci su questo, arriveranno questi “Benedetti” soldi per le seggiovie? E a quali altri progetti state lavorando?

Sulla questione seggiovie sono state dette e scritte tante cose e, purtroppo, non sempre veritiere. Ad oggi il Comune di Bagnoli Irpino ha finalmente approvato il progetto complessivo nonché il relativo stralcio per favorire la rapida sostituzione degli impianti esistenti. In ultimo, ha indetto la conferenza dei servizi per le necessarie autorizzazioni. Senza dimenticare il lungo iter che ha portato il Comune a tornare nel possesso delle aree di intervento. Quindi, il Comune ha fatto tutto quanto era di sua competenza per realizzare gli interventi. Per quanto concerne il finanziamento stiamo sollecitando sia l’Ente regionale che il Presidente dell’assemblea del Progetto Pilota che hanno costantemente garantito la massima attenzione per questo intervento. Crediamo però che questo intervento non sia il punto di arrivo per il rilancio del nostro territorio. Sul turismo, infatti, stiamo avviando un lavoro integrato, vedi il workshop di qualche settimana fa con l’Università Federico II di Napoli, che ci permetta di creare un’offerta innovativa. Stiamo lavorando al progetto di riqualificazione dell’area del Lago, delle Grotte del Caliendo e della piana; alla valorizzazione delle bellezze storiche e culturali, e penso al Complesso di San Domenico su cui abbiamo posto particolare attenzione. Stesso dicasi per la tutela del territorio: penso alla riduzione del rischio idrogeologico, alla risorsa acqua, per la quale abbiamo richiesto un finanziamento al fine di migliorare la rete idrica.

A lei è stato assegnato anche il delicato compito dei rapporti con le istituzioni e le associazioni. Che idea si è fatta sul mondo associativo presente a Bagnoli ci sono margini per una fattiva collaborazione con ciascuna di loro?

Ritengo che il mondo dell’associazionismo a Bagnoli sia una risorsa preziosa, da valorizzare e mettere a sistema. Per questo abbiamo iniziato a sottoscrivere protocolli di intesa con le associazioni locali e intendiamo istituire l’albo comunale delle associazioni. Crediamo fermamente che l’Amministrazione possa interloquire in maniera positiva con tutte le associazioni e collaborare con ognuna di loro nei vari settori di competenza. Sarebbe opportuno però, da parte di tutti, e questo vale sia per noi amministratori che per i componenti delle associazioni, evitare strumentalizzazioni o precostituzioni. Numerose sono le iniziative messe in campo dalle associazioni a cui il Comune ha dato il massimo sostegno. Confidiamo in futuro di migliorare ulteriormente tale collaborazione e restiamo aperti ad ogni consiglio e suggerimento.

Il nostro paese dopo anni di guerre intestine tra le varie fazioni, appare fortemente diviso, sfiduciato al limite del collasso. La comunità sembra aver perso ogni energia vitale. Rimangono in paese solo le persone anziane, i giovani vanno tutti via in cerca di lavoro. Cosa si può fare per invertire questa tendenza?

Purtroppo anche il nostro paese non è esente dal fenomeno dello spopolamento che colpisce i piccoli centri del Sud e soprattutto delle aree interne. Certamente il Comune non può eliminare del tutto questo problema ma può arginarlo: in questa direzione è orientato il nostro impegno amministrativo. In tale ottica, ritengo che vada ripensata l’idea di turismo delle nostre aree, che può diventare la prima fonte occupazionale del nostro territorio. Così come non dobbiamo dimenticare le ricchezze naturalistiche ed i prodotti tipici da valorizzare in uno al settore agricolo e all’allevamento. Per favorire ulteriori insediamenti produttivi abbiamo deliberato qualche settimana fa in Consiglio Comunale di modificare il rapporto di copertura per l’area PIP. Abbiamo aderito con convinzione nella nascente Azienda Forestale, nell’ambito del Progetto Pilota, per meglio utilizzare i nostri boschi in un’ottica di sviluppo occupazionale e di salvaguardia dell’ambiente. Oltre all’aspetto lavorativo ed economico è necessario il riaccendersi dello spirito di comunità: su questo siamo tutti chiamati ad una assunzione di responsabilità ineludibile. Gli individualismi così come le divisioni non devono portare a vere e proprie guerre tra bande. Non possiamo permetterlo. Sui grandi temi e sulle questioni strategiche dello sviluppo di Bagnoli e delle aree interne siamo chiamati ad uno sforzo unitario di coesione per il bene e per il futuro del nostro paese.

Giulio Tammaro

(da Fuori dalla Rete, Settembre 2019, anno XIII, n. 4)


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