Nell’anno zero dello sport bagnolese, con la scomparsa dei due club storici, l’unica associazione sportiva presente in paese è l’ASD Bagnoli Free Sport.
La neo società sportiva fondata da Rocco Cione, imprenditore bagnolese con la passione per lo sport, ha sostituito l’ASD Vincenzo Nigro nella gestione del campetto da calcetto e nell’organizzare la scuola calcio.
Ed è con il presidente Cione che abbiamo provato a fare il punto della situazione su questo nuovo progetto sportivo che si rivolge ai bambini dai 6 ai 14 anni e che vogliono avvicinarsi al gioco del calcio. L’obiettivo dell’associazione sportiva è di fare vero calcio giovanile trasmettendo tutti i metodi d’allenamento e la cultura dello sport.
Il successo di questa nuova iniziativa sportiva, nonostante le ristrettezze economiche, è dovuto dall’ impegno di tante persone e da una buona struttura organizzativa. Per comprendere appieno il lavoro che c’è dietro questo mondo non bastano i numeri, occorre osservarli all’opera sui campetti da calcetto quando si allenano, oppure nelle trasferte per la provincia a disputare gare e tornei. Fortunatamente le difficoltà economiche sono compensate dalle tante soddisfazioni, il calcio è bello anche per questo, perché è un modo per socializzare, per scoprire tante piccole realtà locali come la nostra. Ed è bello perché, indipendentemente dal talento e dalle capacità tecniche di ognuno, dietro ogni ragazzo, ogni genitore presente sugli spalti e ogni mister che lo segue pazientemente in panchina ci sono delle storie, e poterle raccontare è sempre un privilegio.
Forte dell’esperienza dell’ASD Cione Grazia lo scorso anno ha dato vita all’ ASD Bagnoli Free sport. Perché ha deciso, dopo alcuni anni di inattività, di dar vita ad una nuova associazione sportiva? E in questo primo anno di attività, le ragioni di quella scelta si sono rafforzate oppure no?
Vorrei precisare che l’esperienza dell’ASD Cione Grazia non ha nulla a che vedere con questa nuova iniziativa sportiva in quanto sono due cose diverse, nate in periodi e contesti diversi. L’esperienza precedente pur avendomi dato qualche soddisfazione si è conclusa per la mancata partecipazione dei giovani alle attività della società sportiva.
Questa associazione sportiva nasce invece perché con la scomparsa delle due società di calcio presenti in paese, rischiavamo seriamente che i nostri ragazzi, per dare un calcio al pallone, dovevano andare fuori Bagnoli, come avvenuto già in passato a qualche ragazzo insoddisfatto delle precedenti gestioni. Diciamo che in questa scelta di dar vita ad una scuola calcio per ragazzi sono stato trasportato dall’entusiasmo dalle persone che mi sono accanto e che già negli scorsi anni avevano collaborato con la scuola calcio dell’ASD Vincenzo Nigro. Siamo solo all’inizio di questa attività e diciamo che abbiamo voglia di dare ancora tanto.
La passione per lo sport in generale e per il calcio in particolare da cosa nasce?
Io non sono particolarmente appassionato di calcio, mi diverto a giocare a calcetto con gli amici anche se non ho mai giocato in nessuna squadra “dilettantistica” locale. Dal mio punto di vista lo sport in generale ed il calcio in particolare sono importati soprattutto come momento di aggregazione e di divertimento.
Quante persone (giocatori, allenatori, dirigenti, collaboratori) sono coinvolte nelle attività dell’ASD Bagnoli Free sport? Quante invece le squadre che partecipano ai campionati nella stagione in corso?
Gli iscritti sono quaranta circa e per la prima volta ci sono anche due ragazze. Le categorie partecipanti ai campionati provinciali sono invece tre: Primi Calci, Pulcini ed Esordienti. I mister impegnati sono Nigro Carmine, Chieffo Aniello, Infante Fabio e Nigro Enrico mentre il responsabile è Aniello Ieronfantico supportato da Antonello Marano.
In che modo vi sostenete finanziariamente?
Il sostegno maggiore viene dalle iscrizioni alla scuola calcio e da qualche sponsor. Cerchiamo di finanziarci attraverso alcune iniziative, in occasione delle festività natalizie abbiamo organizzato una sottoscrizione a premi e con il ricavato abbiamo cercato di tenere i conti in ordine, ma nonostante ciò siamo comunque carenti sotto questo punto di vista.
Colgo l’occasione per ringraziare lo sponsor principale che è MCF di Ponteromito, la società USD Bagnoli Irpino che ci ha regalato delle attrezzature che non utilizzava più perché come sapete tutti hanno sospeso l’attività agonistica, tutte le persone che hanno partecipato alla sottoscrizione e in particolar modo al Gruppo Giovani “V. Nigro” che ci ha dato una bella mano. A scadenza mensile informiamo i genitori delle entrate e uscite dell’associazione, in modo che tutti siano al corrente della situazione finanziaria dell’associazione nella massima trasparenza. Il nostro obiettivo è di impiegare tutte le entrate solo ed esclusivamente in funzione delle esigenze dei ragazzi.
Quali sono i progetti per il futuro? Avete già prefissato degli obiettivi a breve termine?
Il futuro dipende soprattutto dal numero degli iscritti. Intanto stiamo cercando di portare a termine questo primo anno di attività, e credetemi non è facile, poi per il nuovo anno stiamo già discutendo sul da farsi ma è per ora sono solo ipotesi e quindi meglio non anticipare niente.
L’associazione oltre alla scuola calcio gestisce anche il campetto da calcetto. Dopo il restyling del terreno di gioco sono in programma altri lavori per la struttura di via Pescatori?
Penso proprio di sì, l’amministrazione ci aveva promesso a suo tempo la sistemazione degli spogliatoi, noi da parte nostra stiamo provvedendo a fare altri lavori. In primavera il Comune oltre ai lavori sul campetto dovrebbe sistemare \anche il campetto adiacente alla palestra della scuola elementare ma per maggiori dettagli dovete chiedere ai nostri amministratori.
Il paese è carente di strutture sportive, a questo si è aggiunta, nell’ultimo anno, la scomparsa di entrambe le società sportive locali, dal suo punto di vista a cosa è dovuto questa scarsa attenzione per le pratiche sportive?
Diciamo che la scarsa attenzione per lo sport è generale, partendo dalle scuola alle famiglie, e questo ritengo sia un errore gravissimo, prima i nostri genitori ci rimproveravano perché stavamo sempre fuori a giocare, io da genitore devo invece incoraggiare mio figlio per farlo uscire, siamo all’assurdo, penso che nelle scuole debbano mettere obbligatoriamente almeno tre ore di educazione sportiva con istruttori qualificati, vedo che i bambini di oggi sono scoordinati nei movimenti, nel correre e in tutte le attività sportive e poi vale sempre il detto “men sana in corpore sano”. I genitori dovrebbero invogliare i propri figli a fare attività sportive
Ultima domanda. Purtroppo negli ultimi anni si verificano sempre più spesso degli atteggiamenti negativi dei genitori dei tesserati alla scuola calcio. Ci si lamenta praticamente di tutto, dalla quota d’ iscrizione ai minuti in campo giocati dal proprio figlio. Se dovesse dare un consiglio ad un papà, ad una mamma, cosa le direbbe?
Nel ringraziarli per aver preso in considerazione la nostra società per far praticare il gioco del calcio al loro figlio o figlia, ritengo doveroso ricordare alcune indicazioni fondamentali quali l’educazione ed il rispetto delle regole. In qualità di “Educatori” riteniamo importante far comprendere ai bambini ed ai loro genitori che una Scuola Calcio è molto di più che calciare un pallone e fare goal, infatti dietro quel semplice gesto tecnico si nascondono un’infinità di situazioni: socializzazione, aggregazione, rispetto dei compagni, gestione emozionale della vittoria e della sconfitta, il confrontarsi con sé stesso e con gli altri, il semplice piacere di giocare e divertirsi. In tutto questo i genitori dovrebbero svolgere un ruolo determinante in equipe con noi, per aiutare i ragazzi a crescere. Per noi è fondamentale la crescita globale di tutti i bambini, senza tener conto minimamente del risultato delle partite. Qualora qualche genitore ritiene che il proprio figlio sia una “promessa del calcio” e meriti di giocare con atleti del suo livello per vincere le partite, a sbagliato iscriverlo alla nostra Società Sportiva.
Colgo infine l’occasione per ringraziare pubblicamente tutti i nostri tesserati e i mister Enrico Nigro, Aniello Chieffo, Carmine Nigro e Infante Fabio. Inoltre un ringraziamento particolare va al responsabile della scuola calcio Aniello Ieronfantico e ad Antonello Marano per il supporto organizzativo.
Giulio Tammaro
(da Fuori dalla Rete, Marzo 2020, anno XIV, n. 1)