Isola
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Isola, terra dai monti di viola,
bruni come occhi d’un adolescente,
Isola
sogno malioso d’oleastri indomiti
sul mare turchino,
che ride di schiume bianchissime
sugli scogli scintillanti,
o che langue
sulla bianca arena di “ sa perda longa”
*
un volto sembri d’angelo antico
meditabondo fra capelli oscuri,
pini selvaggi al vento.
*
dilegueremo domani sulle tue acque,
e nostalgia ha scritto il suo tormento
sulla tua sabbia candida.
*
Gelosamente
il mare presto lo cancellerà;
*
ma tu racchiusa nel tuo mistero
vi leggerai ancora
fascino di terra bruna
con occhi di viola…
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don Remigio Maria Jandoli
(da Fuori dalla Rete, Gennaio 2022, anno XVI, n. 1)