Con l’arrivo del Ferragosto, la Chiesa di Fontigliano (Fons o Fundus Allianus, da cui Fontilianus, come afferma il grande don Giuseppe Passaro nella sua opera del 1978 “La Badia di S. Maria di Fontigliano di Nusco”) accoglie la processione che da Nusco arriva col folto gruppo di fedeli accompagnata da canti e suoni. Tale avvenimento, uno dei più antichi di Nusco, vede la chiesetta, circondata da castagneti e campi vari, addobbata e profumata con fiori e incenso accogliere anche numerosi gruppi provenienti da contrade dell’Alta Valle del Calore e dell’Ofanto.
Come ci ricorda Marino Giovanni in uno dei suoi recenti articoli: (inizio citazione)
“… per vari secoli le montagne e castagneti dei dintorni sono state contese da Bagnoli e Nusco per quanto riguardava la giurisdizione feudale. Una lite infinita che puntualmente esplodeva il 15 agosto con scontri violenti. Quando si pose termine alla questione a Nusco restò la Chiesa e a Bagnoli i castagneti. Fontigliano è stato un luogo dove a Ferragosto si consumava la principale festa campestre pagana (acqua/raccolto). Con la rinascita medievale divenne una sincretica festa cattolica legata al culto della Madonna (madre/fecondità) . Fin da tempi remoti si venera una statua della Madonna di Fontigliano, bellissima e antica, statua angioina/provenzale restaurata dall’ artista nuscano Luigi Prudente”.
Allego la foto che feci nel 2019 di una cartina estratta da un’opera d’epoca (la descrizione della battaglia legale tra le due Università: Bagnuolo e Nusco) conservata nella Biblioteca Comunale di Bagnoli Irpino che descrive i luoghi contesi ed i confini proposti sia da Nusco che da Bagnoli.
Giovanni Labbiento