In questi anni di pandemia si assiste quotidianamente in ogni dove: social, tv, giornali al parlare dell’andamento della pandemia. Prima gli argomenti erano numero dei nuovi contagiati e dei decessi ora si è aggiunto il dato dei vaccinati giornalieri. Per una parte di virologi ed esperti, il vaccino ci porterà presto fuori da questa situazione catastrofica per altri invece il vaccino non rappresenta nessuna soluzione, seguendo sempre una logica mi sono fatto delle domande e considerazioni in particolare su questo che dichiarano i vari Galli e Crisanti.
Prima considerazione: il vaccino a detta di tutti gli scienziati per essere sicuro ed efficiente deve essere testato almeno 2 anni per poi essere somministrato e messo a disposizione della popolazione, situazione che non si è verificata, c’è stata una riduzione dei tempi di sperimentazione e dopo 8 mesi è stato immediatamente autorizzato, due dosi a distanza di tre settimane.
Il vaccino ha un protocollo di utilizzo unico ma diverso a quanto pare nelle varie nazioni, chi fa solo una dose, chi sposta l’età anagrafica, chi vieta un tipo di vaccino causando preoccupazioni e paure nella popolazione.
Aggiungo oltre agli effetti collaterali anche gravi si aggiunge la durata della copertura dal virus chi dice 6 mesi, chi 8.
Un’altra considerazione che faccio è sulla copertura del vaccino sulle varianti, per molti non ci sono problemi per altri dovremo inseguire il virus, vaccinandoci sempre.
Filo logico: devo pensare che anche dopo il vaccino chi se lo fa deve seguire per molto tempo le stesse regole entrate tristemente nella nostra vita, ossia mascherina, distanza di 1 m, lavarsi le mani, ecc. Non se ne esce più. Io ricordo prima del Covid sulla salute, tutti i medici, scienziati e esperti dicevano di stare il più possibile all’aria aperta, fare sport, camminare. Ora una parte di quelli a causa del virus dicono di non uscire per nessuna ragione, tenere la mascherina anche in cima a una montagna, mascherina che è necessaria per la vita. La medicina e la scienza hanno valori ed insegnamenti che non possono mutare a piacimento dei governanti e virologi di turno.
Considerazione finale: la mia soluzione, da cittadino, che ci tiene alla sua salute e che è ormai certo che bisogna convivere con il virus, seguendo delle regole logiche e sensate fino alla fine della Pandemia, come il distanziamento, la mascherina nei luoghi chiusi e affollati ove non è possibile mantenere il distanziamento, sanificare gli ambienti con costanza, disinfettarsi spesso le mani.
Cercare di fare una vita normale, anche perchè la paura non vince la morte ma distrugge la vita.
Carmine Marano
(da Fuori dalla Rete, Maggio 2021, anno XV, n. 2)