Il presidente di Federalberghi per la provincia di Avellino: “Seggiovie tassello fondamentale, ma c’è bisogno di tanto altro”.
«Il finanziamento delle seggiovie rappresenta solo un tassello, sicuramente di cruciale importanza. Ma per lo sviluppo e la valorizzazione del Laceno c’è bisogno di un lavoro più ampio, a 360 gradi, che coinvolga anche le altre bellezze del territorio (grotte, lago e piana) e che porti ad una completa ed adeguata promozione del turismo dell’intera zona». È l’appello lanciato da Gerardo Stabile, presidente di Federalberghi per la provincia di Avellino.
«Ben venga l’importante finanziamento per gli impianti di risalita, per il quale non possiamo non ringraziare il sindaco, la Regione e tutti coloro che si sono impegnati affinché la situazione si sbloccasse. Ora, però, speriamo che tutto si concretizzi velocemente. Comprendiamo i tempi della burocrazia ed i suoi complessi iter, ma c’è la necessità di offrire soluzioni e risposte alle attività dell’Altopiano che, sicuramente, non vivono affatto u periodo facile. Per quanto ci riguarda – evidenzia Stabile – cerchiamo di reggere quanto più è possibile, ma non è affatto facile fare impresa in queste condizioni».
Per il presidente di Federalberghi di Avellino, quindi, è necessario mettere in campo un lavoro maggiormente articolato che coinvolga tutti gli attori del territorio per un concreto rilancio del turismo del Laceno. «Serve confrontarsi, anche attraverso tavoli tecnici, che coinvolgano pubblico e privato. Fare Turismo, infatti, significa ragionare in modo più ampio. Negli ultimi 5-10 anni, difatti, la culturadella montagna è aumentata notevolmente. Con essa, però, c’è bisogno di offrire maggiori servizi, sia in termini di quantità che qualità, ai turisti. Le potenzialità di questo territorio – sottolinea Stabile – restano tantissime. Ma c’è bisogno di un lavoro certosino se si vuole guardare veramente al futuro».
Il presidente di Federalberghi, infine, si sofferma sull’importanza che l’Altopiano del Laceno assume tuttora, dal punto di vista turistico, per l’intera Regione e non solo. «Nonostante le difficoltà, il Laceno resta un importante punto di riferimento. Ma per un concreto rilancio, oltre alle seggiovie, occorre lavorare anche sulla viabilità e su un’offerta quanto più completa possibile per il turista. Ben vengano, dunque, anche le Sagre, purché si dia una decisa scossa all’attuale situazione».
Il Quotidiano del Sud