Il sindaco Di Capua: «C’è grande interesse al rilancio turistico dell’altopiano del Laceno.
Il finanziamento ci sarà e a primavera sarà pronto anche il progetto. Il piano per il ripristino dell’impianto di risalita del Laceno a grandi linee è definito. Per un investimento che sfiora i 16 milioni di euro. Ma la cifra p suscettibile di variazioni. Un costo che la Regione coprirà attingendo da vari capitoli di spesa del setttore Turistico, Trasporti, Infrastrutture e sfruttando le misure dei finanziamenti europei.
L’annuncio di Ciriaco De Mita all’assemblea degli amministratori del Progetto Pilota della conferma delle risorse da parte di Palazzo Santa Lucia.
Il sindaco di Bagnoli Irpino, Teresa Anna Di Capua, è fiduciosa: «La scorsa settimana ho avuto garanzie dalla Regione. Si stanno attivando per reperire i fondi. C’è grande interessamento per questa stazione sciistica, che è l’unica della Campania».
Nel progetto che l’amministrazione comunale di Bagnoli Irpino sta predisponendo sono programmati il rifacimento delle stazioni di partenza e di arrivo, la realizzazione ex novo delle seggiovie, la riqualificazione delle aree circostanti e dell’intera zona dell’Altopiano, oltre ad altre piccole opere accessorie.
«Il progetto parte dal Comune di Bagnoli Irpino, ma coinvolge l’intera area interna della provincia di Avellino. Esiste un interesse generale», sottolinea il sindaco Di Capua. L’attività va avanti senza soste.
La questione è stata affrontata anche ieri dalla riunione di giunta. Si punta a tagliare il traguardo a stretto giro. «Stiamo facendo una corsa contro il tempo perchè vogliamo chiudere il tutto quanto prima possibile», aggiunge il sindaco.
«Gli impianti sono fermi da due anni e non vogliamo che questa situazione di stallo si allunghi ulteriormente. Abbiamo contatti quasi giornalieri con la Regione per completare l’intero percorso. Ciò anche per avere tutti i pareri necessari. Il progetto è in via di definizione. Ormai è in dirittura d’arrivo. L’auspicio è di presentarlo per la prossima primavera. Siamo ben coscienti dell’importanza che rappresenta tale piano non solo per l’Irpinia».
L’iter è entrato nel vivo quando il Comune è rientrato in possesso delle aree. «Il rapporto con il concessionario ormai si è esaurito – spiega Di Capua – C’è una sentenza del Consiglio di Stato dello scorso febbraio che ha ribadito con molta chiarezza la fine della concessione. Le aree sono rientrate nella disponibilità del Comune. A ottobre abbiamo eseguito un sopralluogo e siamo rientrati in possesso. Era questa la condizione necessaria per imbastire il progetto».
Con Giannoni, l’ex gestore, il braccio di ferro a colpi di carta bollata non è ancora finito.« Riguardo l’ordinanza di sgombero, per la quale il Tar ci ha dato ragione, – precisa il sindaco – loro si sono rivolti al Consiglio di Stato, ma il giudizio non inficia l’iter per raggiungere l’obiettivo del finanziamento».
Nelle passate settimane il presidente di Confindustria, Giuseppe Bruno, ha dato ampia disponibilità alla collaborazione per il rilancio della stazione sciistica.
Il Mattino (di Gianluca Galasso)