Animali liberi al pascolo sull’Altopiano del Laceno. È la denuncia di alcuni turisti che frequentano la località di Bagnoli Irpino. Anche quest’anno vengono segnalati tori e vacche che circolano liberamente sulle strade e tra i prati. E a volte, dicono i visitatori, gli animali si spingono nei garage, nelle zone abitate della località turistica. Qualcuno protesta a causa degli spazi pieni di escrementi. «Ormai è una storia che si ripete da oltre 40 anni» dice Renata, anziana frequentatrice dell’Altopiano.
I visitatori non mancano. A piedi, in bici o su altri mezzi. Grandi e piccoli, famiglie, gruppi. Anche se le future infrastrutture non sono state ancora completate, parliamo degli impianti di risalita che venivano utilizzati anche d’estate, la località resta comunque una delle principali mete in Irpinia, specialmente nei weekend. Come accade da sempre, le esigenze dei turisti non sono le sole. L’allevamento, come il turismo, è economia. Ma chi frequenta stabilmente il Laceno chiede più recinzioni o protezioni più sicure per far pascolare gli animali. «In realtà le recinzioni ci sarebbero pure, ma vengono continuamente manomesse.
Proprio lo scorso anno – ricorda Fabrizio Zucca, un altro frequentatore abituale del Laceno – un giovane motociclista fu coinvolto in un incidente con una mucca, trasportato all’ospedale di Avellino è rimasto per diversi giorni in rianimazione. Dopo quell’episodio – spiega Zucca – qualcosa si è mosso non so per quale intervento del Prefetto o del sindaco. Ma adesso siamo punto e a capo».
Molti sono gli imprenditori che stanno scommettendo sulla zona costruendo strutture sportive, punti di ristoro per far divertire i ragazzi, nuovi impianti con nuove giostre per i più piccoli e tante altre iniziative. Ma la convivenza resta di difficile soluzione. L’amministrazione, con il sindaco Filippo Nigro, replica e spiega: «Non metto in dubbio che qualcuno possa subire dei disagi. Però posso assicurare che si tratta di casi isolati. La situazione è assolutamente sotto controllo, del resto non risultano comunicazioni formali al Comune»
Giulio D’Andrea – Il Mattino 03.08.2024