Già qualche tempo fa ebbi occasione di intervenire a proposito dei contrasti poco politici e molto personali che emergono ad ogni tornata elettorale.
In quell’episodio citavo uno scambio epistolare tra Nello Nemoli e Giulio Tammaro, entrambi, se mi consentono, miei rispettati amici.
Il riferimento a mio nonno Rodolfo Cione e alla “contesa” sviluppatasi tra i Cione e i Trillo nell’ambito delle amministrative locali del 1946, non aveva assolutamente alcuna origine politica, ma solamente era la rappresentazione di un contrasto familiare, trattandosi di due cognati.
Il dottore Trillo aveva sposato Amalia, una sorella di mio nonno.
E la cosa non deve meravigliare, viste le storie di tante e tante famiglie bagnolesi che si sono sfasciate, rovinate, disperse e alcune scomparse.
Ma nessuno ha il coraggio di dirlo!
Alberto Mario D’Alessandro