Libri in libertà!

La proposta (di Gino Di Capua)

Gentilissimi amici di PT39, già nell’aprile scorso scrissi sul vostro sito un post che argomentava un mio desiderio di vedere installato a Bagnoli una biblioteca murale, una piccola “bacheca” che oramai vedo un po’ dappertutto in Europa…Italia compresa. Nel ringraziarvi, desidero aggiungere i miei complimenti e auguri di lunga vita a “Fuori dalla Rete”. Credo che il giornale nasca con l’idea d’informarci sugli eventi del nostro paese, la sua evoluzione, i progetti attuali e futuri e, perché no, di rivolgere, ogni tanto, uno sguardo nostalgico sul passato. E allora gentilmente, ma fermamente suggerisco ai nostri bar di dotarsi di “Fuori dalla Rete” da offrire alla lettura degli avventori, durante la colazione o la pausa caffè. I miei cari saluti, amici di PT39.


LIBRI IN LIBERTÀ!

Dall’altra parte dell’Atlantico sono chiamati “Little Free Library” o “Bookboxes”, un fenomeno che risale già al XIX secolo e che da allora è incominciato a diffondersi nei Paesi nordici, “abbandonando” sulle panchine dei parchi e in piccole cassette libri appena letti.

Molto più recentemente sono nate in Italia le BIBLIOTECHE DI STRADA, create spesso dall’iniziativa dei Comuni. Piccole cassette di legno, spesso a forma di casetta, con sportello in vetro, abbastanza grande e profonde da contenere una discreta quantità di libri, volte alla diffusione della lettura, della socializzazione e aggregazione, e della partecipazione attiva dei cittadini alla gestione della “cosa” pubblica.

Un’iniziativa a carattere esclusivamente gratuito.

Libri ad accesso libero, in qualsiasi momento del giorno e della notte: è la scommessa detenuta dalle biblioteche installate in piena strada che conoscono un crescente successo!

Il principio è semplice: si deposita in una piccola cassetta murale uno o più libri (romanzi, gialli, recensioni di storia, storie per bambini, etc.) già letti, invece di farli ammuffire su qualche scaffale, in cambio, se si vuole, si sceglie e si porta via un altro libro.

L’insieme dei libri depositati compone la biblioteca da cui tutti possono attingere.
E’ possibile aggiungere senza prelevare, e prelevare senza aggiungere. Un solo divieto: buttare il libro quando non interessa più.

Un solo obbligo: rimetterlo nella biblioteca una volta finito di leggerlo.

Prendi il libro, è gratuito; restituiscilo, è anche gratis. E se possibile, rimettine uno in più.
Alcuni si dimenticano di riportarli, altri non li depositano quasi mai. Non è grave, solo un po’ spiacevole.
Questo è lo scambio di libri che fioriscono nelle nostre strade, soprattutto nei piccoli centri urbani, forse a causa di minore vandalismo.

Liberi a tutti di godere di questa piccola biblioteca di strada come desidera: l’importante è che ci sia sempre nella bacheca qualche libro da leggere. E in questo…fiducia nei BAGNOLESI.

Gino Di Capua

(da Fuori dalla Rete, Marzo 2020, anno XIV, n. 1)

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