Non è la prima volta che Federico Russo, gagliardo 60enne bagnolese, grandissimo podista locale, si cimenta con il mistico Cammino di Santiago di Compostela. Lo fa oramai ininterrottamente da quattro anni a questa parte e sempre nella stagione primaverile. Ha seguito finora sei itinerari diversi, gli manca soltanto il Cammino Francese, quello più conosciuto e maggiormente percorso dai pellegrini di tutto il mondo. Sicuramente sarà la tappa della prossima stagione.
Quest’anno è stata la volta de “Il Cammino de la Plata“, il percorso più lungo e faticoso. Questo itinerario si snoda attraverso la strada risalente al periodo romano che univa Emerita Augusta (l’attuale Mérida) con Asturica Augusta (Astorga). La via venne costruita nel periodo iniziale di diffusione del cristianesimo, sovrapponendola a sentieri ancora più antichi. É il Cammino giacobeo più lungo e quello che viene considerato come il più solitario e intimista. La particolarità di questo itinerario sta nel fatto che, a differenza degli altri, non presenta molti terreni sconnessi o significativi saliscendi. Ma ciò non significa che questo itinerario sia una passeggiata! Infatti, oltre a essere il più lungo di tutti, attraversa una delle zone meno densamente abitate della Spagna e quindi con meno centri abitati.
In questo cammino si mettono alla prova tutte le proprie capacità di resistenza fisica e di tenuta atletica. Partenza da Siviglia il 25 marzo e arrivo a Santiago di Compostela il 17 aprile, il giorno di Pasqua. 1.070 chilometri di strada percorsa quest’anno da Federico Russo. Una media giornaliera di 44,58 chilometri (più di una maratona quotidiana, per intenderci), per un totale di 1.568.000 passi.
Una grande sfida quella vinta da Federico, una fatica al limite della sopportazione umana, che è stata possibile solo dopo mesi e mesi di duro allenamento sulle nostre montagne e lungo i nostri sentieri. Se si tiene conto anche dell’età di Federico, non più giovanissimo, 60 anni compiuti a febbraio (e ben portati), si può davvero considerare un’impresa epica, leggendaria!
A lui i complimenti dell’associazione Palazzo Tenta 39 e di tutta la comunità bagnolese che ha avuto modo di seguirlo quotidianamente anche dalla sua pagina facebook, dove ha pubblicato il diario di questo itinerario e le suggestive foto del percorso effettuato.
Ad maiora semper!