Dal Piemonte alla Sicilia e alla Sardegna, passando lungo l’Appennino fino al mare sono centotrentotto le citta e i borghi censiti dalla guida “L’Italia del tartufo”, contraddistinti da questa matrice comune. Ci sono località che con un esperienza secolare sono diventati il simbolo della produzione e commercializzazione del Tartufo, questi borghi hanno legato il proprio nome, portando la letteratura contemporanea a identificare la specie tartufigena con il nome della citta. Da Alba a Norcia, da Acqualagna a Bagnoli Irpino queste quattro località sono le uniche in Italia a dare il proprio nome alle varietà di tartufo. Altri comuni invece valorizzano il tartufo da pochi anni ma impreziosiscono con la loro offerta un itinerario imperdibile alla ricerca del gusto fra valli e boschi che conducono al frutto della terra più pregiato e ricercato, per poi perdersi a tavola degustando mirabili ricette nelle citta del tartufo.
Eppure nell’immaginario collettivo il tartufo e un prodotto tipico esclusivo di poche località confinato in zone geografiche specifiche. La guida realizzata da Carrabs, nata per raccontare la straordinaria varietà dell’Italia che ha nel tartufo uno dei suoi più autorevoli ambasciatori, traccia un sentiero del nostro Belpaese indirizzando il viaggiatore in un percorso del gusto che e un immersione nella storia, nell’arte e nella tradizione del territorio italiano.
Trecentosessantotto pagine dedicate al tartufo: oltre al racconto dei comuni mappati, la guida propone contenuti di approfondimento dal tema della sostenibilità ambientale alle caratteristiche enogastronomiche, passando per gli aneddoti storici, le varietà stagionali, i cani da cerca, al calendario degli eventi che si svolgono in Italia nell’arco dell’anno. Un viaggio nell‘ Italia del tartufo. La guida completa per conoscere tutte le varietà del nostro “oro nero”.
(da Fuori dalla Rete Dicembre 2023, anno XVII, n. 3)