L’instabilità continuerà a condizionare la nostra penisola ancora per diversi giorni. Gli effetti, in termini precipitativi, si vedranno soprattutto sulle zone interne appenniniche del centro-sud. In maniera minore sulle regioni settentrionali.
Qualche spiraglio di stabilità atmosferica potrebbe aprirsi per il prossimo ponte festivo del 2-4 giugno?
In base alle ultime analisi in nostro possesso, è difficile essere ottimisti. Le alte pressioni restano ancora lontane dal nostro paese. Questo, però, non significa che avremo un ponte festivo contrassegnato dal maltempo. I cieli si presenteranno spesso sereni o al più poco nuvolosi. Solo nella seconda parte della giornata le nuvole e i fenomeni convettivi associati porteranno rovesci di pioggia che potrebbero interessare, temporaneamente, anche le zone pianeggianti.
Siamo ancora un po’ lontani dal periodo preso in esame e i margini per qualche “buona notizia” non sono del tutto esclusi. Come “promesso”nell’ultimo editoriale diamo un accenno su cosa attendersi, a livello meteorologico, nel mese di giugno. Molto probabilmente assisteremo a fasi, non lunghe, di tempo stabile. Le temperature a tratti potrebbero toccare valori oltre le medie del periodo. Altresì, sono da mettere in cantiere diversi peggioramenti del tempo. Pertanto, potremmo trovarci di fronte ad un mese più accostabile ad una tarda primavera e non a quello dell’avvio della stagione estiva.
Come sempre da noi consigliato, invitiamo i nostri lettori a prendere tali previsioni “mensili” solo come una tendenza la cui affidabilità resta medio-bassa.
Michele Gatta