«Sono gratificata che il soggetto politico cui appartengo mi abbia indicata come candidata sindaco per Bagnoli e per questo ringrazio il campo dei socialisti. Ma credo di dover necessariamente intraprendere dei passaggi che ritengo doverosi nella mia comunità prima di fare questo passo».
Marilena Vivolo, dopo l’investitura dei vertici regionali del Nuovo Psi per le prossime elezioni amministrative di Bagnoli Irpino, non fa né un passo indietro né in avanti. Resta in attesa di un confronto con le varie anime politiche e sociali di Bagnoli.
«Questo perché – spiega – ogni candidatura deve essere condivisa, deve venire fuori da un percorso comune tanto più nei piccoli paesi dove resta fondamentale un’intesa ampia al di là delle formazioni politiche di appartenenza. Non è un tirarmi indietro rispetto alle indicazioni dei socialisti – sottolinea – ma c’è bisogno di un grande lavoro di costruzione, condivisione e approfondimento per Bagnoli, anche in vista dei grandi problemi e delle opportunità che ci troveremo d’avanti».
Il percorso potrebbe essere quello di una lista civica che guardi al centrodestra ma senza necessariamente simboli di partito. Caldoriana di ferro, la Vivolo sfiorò la vittoria nel 2018. Fu di appena 14 voti la distanza con Teresa Di Capua.
Poi il mandato della Di Capua è terminato prima del tempo, poco più di un mese fa, lasciando il campo alla fase preparatoria di una campagna elettorale che si prevede, come spesso è accaduto, molto accesa.
La vigilia della sfida amministrativa 2021 si annuncia particolarmente delicata da tutti i fronti. Il partito democratico, da cui proviene la fascia tricolore uscente Teresa Di Capua, per rialzarsi dovrà trovare un nome per il vertice e anche una coesione tra le varie componenti, questo a fronte della spaccatura tra il gruppo principale e la consigliera Giuseppina Di Crescenzo.
Occorre vedere se il gruppo dei demitiani, che con Rino Ferrante, Michela Di Capua e Maria Varricchio, ha firmato la sfiducia all’ex sindaca. Vorrà presentare un’alternativa o lavorare con altri. E sarà interessante capire se sul fronte civico – particolarmente vivace a Bagnoli il mondo dell’associazionismo – si muoverà qualcosa dopo l’entrata in campo dell’imprenditore del Laceno Gerardo Stabile. A questo movimento nono sono seguite adesioni ufficiali. Da tenere in considerazione anche il campo della Sinistra bagnolese.
Giulio D’Andea (Il Mattino)