Essendo stato (senza alcun fondamento di verità) pesantemente chiamato in causa da alcuni ciarlatani, approfitto dell’ospitalità di PT39 per chiarire brevemente alcune cose, sul piano personale e politico.
Non ho svolto alcun ruolo attivo nella preparazione e nello svolgimento della recente campagna elettorale amministrativa, al contrario dei ciarlatani. In modo convinto, però, ho sostenuto e votato Teresa Di Capua e la sua lista, dopo cinque anni di nulla impastato col niente. Non potevo?
Non avevo e non ho bisogno di riappacificarmi con nessuno. Io non litigo, parlo di politica. Ma evidentemente loro non capiscono la differenza.
E’ dal 2007 che non faccio calcoli. Non ne faccio da quando ho smesso di insegnare Matematica, lavoro conquistato avendo vinto, 23 anni prima, un regolare concorso pubblico. Ma dubito che loro sappiano cosa sia, un “regolare concorso pubblico”.
Certo, ognuno interpreta a suo modo il proprio lavoro. Ma compiere il proprio dovere non è fare un favore agli utenti… Non esistono favori, quando in gioco ci sono diritti! E’ il mancato chiarimento di questo equivoco che ha affossato il Meridione d’Italia e, con esso, la nostra Provincia. E nessuno ha il diritto di far finta di niente, magari solo perché “… è passato tanto tempo…”.
Le persone, spesso, non hanno bisogno di tante parole: parla la loro storia…. Si rassegnino: a cacciarli sono stati i loro amici di partito e gli stessi fedelissimi. E restino sempre da un’altra parte, questo sì. E’ al fianco di Salvini il loro posto. Ma come mai lo hanno capito solo ora? Riflettendoci bene, che essi dicano quello che pensano (e il fatto stesso che pensino), è una novità assoluta. Per anni hanno provveduto da Nusco, a pensare e a parlare per loro. Avranno avuto lo scioglimento del voto del silenzio e della sospensione del pensiero? O, più semplicemente, dopo Bagnoli, anche Nusco li ha mandati a quel paese?
I ciarlatani, ormai, occupano stabilmente le pagine che Palazzo Tenta 39 così generosamente mette a loro disposizione, dopo che, vergognosamente e per anni, hanno denigrato e boicottato l’associazione. Evidentemente le facce di bronzo non sono solo un fatto estetico!
Non sono capace di aiutare gli altri ad elaborare certi “lutti”. Ci vorrebbe uno psicologo. E anche bravo. Però, in fondo, come cantava l’immensa e incantevole Mary Poppins, “Basta un poco di zucchero…”.
Luciano Arciuolo