Dagli editoriali, che puntualmente il nostro meteorologo Michele Gatta ha emesso nei mesi scorsi, capivamo come si stavano creando le condizioni per avere una primavera deludente per gli amanti del caldo. In effetti, dopo un mese di maggio così instabile e freddo, dobbiamo dare atto che tale previsione è stata azzeccata. Allora abbiamo chiesto al signor Gatta qualche spiegazione in merito.
Sig. Gatta veramente complimenti per la sua previsione
Effettivamente la primavera 2019 ci ha portato un tempo decisamente anomalo, almeno sotto l’aspetto termico. Siamo sotto le medie stagionali e le precipitazioni non sono certamente mancate. Eravamo convinti di tale eventualità e ci sentiamo orgogliosi di aver “sposato” alcune analisi climatiche, che pure non erano prese in considerazione da diversi esperti della materia. In effetti, questi ultimi, “vedevano” una buona parte di maggio con delle probabili ondate di caldo che avrebbero interessato la nostra penisola. Noi, questa possibilità non l’abbiamo mai presa in considerazione.
Ma in realtà perchè abbiamo avuto una “non” primavera?
Dobbiamo spostare le nostre attenzioni alla fine del mese di gennaio. Gli attenti lettori dei nostri editoriali ricorderanno il famoso “stratwarming” (riscaldamento stratosferico) che si verificò in quel periodo, con lo”split” (rottura) del Vortice Polare. Tale evento ha condizionato, in maniera anomala, sia il mese di febbraio che quello di marzo. In sostanza abbiamo avuto due mesi sicuramente poco invernali se non addirittura primaverili.
Lei ci ha sempre detto che l’evento che ha appena citato avrebbe potuto portare freddo e neve anche per la nostra penisola.
Nella sua domanda c’è un pò di verità. Sicuramente una imprecisione.
Si spieghi.
Lo split del Vortice polare, dovuto non sempre ad uno stratwarming, porta su parte dell’Europa un periodo freddo e nevoso. Ciò in parte è avvenuto. Ma mai detto che la nostra penisola sarebbe stata interessata da tale fenomeno. L’Italia resta sempre un piccolo territorio mediterraneo, in un contesto planetario tanto vasto. L’Europa orientale ha vissuto un inverno con la”I” maiuscola. Noi lo abbiamo avuto solo nel mese di gennaio.
Però lei non ci ha spiegato ancora del perché abbiamo avuto una primavera fredda e piovosa.
In realtà, e dando una spiegazione molto semplice, ma appositamente incompleta sotto l’assetto scientifico, al fine di proporre una più facile lettura, sono stati proprio i mancati effetti sul mediterraneo, e quindi sull’Italia, degli effetti summenzionati che hanno permesso tale evoluzione climatica per la nostra penisola. Il dissolvimento del Vortice Polare ha avuto un notevole ritardo e il suo allungamento su buona parte dell’Europa centro-meridionale ha causato tutto lo sconquasso meteorologico che è ancora presente in Italia.
Molto bene. Ma a quando l’avvento del caldo e della stabilità?
Il mese di maggio si concluderà ancora con diversi episodi piovosi che interesseranno un pò tutta la penisola. Giugno inizierà con una novità.
Arriva il caldo afoso africano?
Su questo argomento abbiamo già spiegato cosa attenderci dal mese di giugno (articolo pubblicato sul giornalino sabato 11 maggio). Consultando con estrema attenzione le nostre analisi climatiche, e di lungo termine, possiamo dare delle buone notizie per gli abitanti del centro-sud. Una ripresa altopressoria, più duratura, si dovrebbe verificare proprio a cavallo della fine di maggio e gli inizi di giugno. Inizialmente il nord-Italia resterà ancora in balia di correnti perturbate atlantiche che solo a fasi alterne potrebbero scendere di latitudine e dare qualche fastidio al resto delle regioni italiane. Ma il caldo afoso e opprimente sarà ancora lontano dalle nostre regioni. Solo l’estreme regioni meridionali potrebbero, temporaneamente, risentire dell’avanzamento verso nord delle fasce anticicloniche africane.
Quindi ci aspettiamo l’arrivo dell’estate.
Certamente non ho asserito questo. Sicuramente la stagione estiva è alle porte, ma non mi aspetto temperature decisamente calde e magari da record. Questo lo aspettiamo più in là nel tempo. Ma su questo, e per altre novità in riferimento alla prossima estate, invitiamo a seguire gli aggiornamenti che proporremo sul sito dell’associazione.
Un sincero ringraziamento al signor Michele Gatta.