Nessuno mi può giudicare (Caterina Caselli, 1966)

di Luciano Arciuolo

La mini-crociera è diventata di moda, negli ultimi anni, soprattutto per chi ha poco tempo o pochi soldi da destinare alle vacanze. Eppure quella in Albania di pochi migranti è costata, il 16 ottobre scorso, oltre 20.000 euro a persona. Qualche tempo dopo, 8 migranti hanno fatto lo stesso viaggio e allo stesso costo complessivo. Praticamente più di 30.000 euro a persona, pagati dal governo italiano.

Una figuraccia spaventosa, fatta dal governo tutto, ma soprattutto da Giorgia Meloni e dal suo Ministro dell’Interno Piantedosi (ormai senza alcun dubbio il peggiore della Storia). Hanno speso quasi un miliardo di euro per portare i migranti in Albania.

Un miliardo di euro. Più di quanto stanziato, per il 2025, per ridurre il disagio sempre maggiore che chi si ammala è costretto a vivere. Un miliardo di euro (1.000.000.000 di euro!) per fare un clamoroso buco nell’acqua, costruendo due strutture per ospitare pochi migranti, che, a questo punto, potrebbero restare vuote per sempre.

Tutto quello che è venuto dopo, soprattutto la polemica durissima con i giudici, nella quale è entrato (cosa mai successa nella Storia del nostro paese!) anche il peggior Presidente del Senato di sempre; tutta questa bagarre, dicevo, è servita soloa tentare disperatamente di far dimenticare agli italiani la grandissima figura di m… rimediata dal Governo.

E non è tutto: a fare la guardia ai due centri in Albania sono stati destinati ben 100 poliziotti italiani, i quali, probabilmente, si vergognano di farsi vedere così, mentre giocano a carte per passare il tempo, in alberghi a 5 stelle e con un’indennità di 80 euro al giorno, oltre allo stipendio.

Infine: per deportare quelle persone in Albania sono state divise intere famiglie, perché questo prevede la norma scritta da chi ha pensato questa enorme stronzata. Dividere le famiglie: era quello che facevano i nazisti durante i rastrellamenti degli ebrei.

Vergogna!

Luciano Arciuolo

albaniagoverno melonila zanzaraluciano arciuolomigranti