Filomena Grimaldi è una libraia coraggiosa che, dopo alcune esperienze professionali maturate nell’Italia centro-settentrionale, ha deciso di tornare nella sua terra d’origine, il Sannio, e ha aperto a Telese Terme la Libreria “Controvento”. Racconta la sua esperienza in un articolo apparso sull’ultimo fascicolo della rivista “Biblioteche oggi Trends”. Il nome conferito alla sua attività è quanto mai azzeccato, perché cercare di vendere libri e di promuovere la lettura al sud è difficilissimo e comporta davvero un lavoraccio, da svolgere andando contro corrente, per l’assenza di tradizioni nel campo della lettura, ma anche per l’inerzia degli amministratori, o per la scarsa reattività di insegnanti e cittadini.
Caso vuole che una notizia apparsa sui giornali proprio negli stessi giorni metta di nuovo in primo piano la questione. Il Sindaco di quel Comune ha pubblicato un avviso per la ricerca del direttore della biblioteca comunale: i requisiti per ottenere l’incarico sono molto seri e ben formulati, e richiedono la conoscenza del funzionamento della pubblica amministrazione, una laurea e almeno tre anni di esperienza e competenze specifiche. Al nuovo direttore verrà affidato anche l’incarico di proporne le politiche e definirne le strategie generali della struttura, promuovere servizi per l’incremento dell’utenza, avviare progetti sperimentali, curare la comunicazione esterna.
Tutto bene? Finalmente la nostra amica libraia avrà interlocutori con cui confrontarsi e collaborare?
Non credo, perché all’art. 5 si legge: “L’incarico di Direttore della Biblioteca comunale di Telese Terme viene svolto a titolo del tutto gratuito e non dà diritto alla percezione di alcun compenso”. Ma stiamo scherzando?
Giovanni Solimine – www.giovannisolimine.it