Poesia di mare

di Nello Memoli

Poesia di mare

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Caro Gesù vengo io a dirti

ma che eri solo o un poco distratto

richiami con te per striglia o per punirti

gente italica di tanto… impatto

Solo l’altro ieri ti portavi il nuscano

premier di fama dei popolari

attento che a carte ha sveglia la mano

tu controlla gli amici e suoi cellulari

I suoi di là gli son ancor devoti

quelli di qua si sono ormai squagliati

non ti fidare se mai ti servon voti

come qua sotto ,son ben ammanigliati

E di recente hai voluto anco il milanese

che tutti ha lasciato pieni di gioia

dapprima sicuro il nostro bolognese

e poi quegli altri della sua stessa mangiatoia

Con questo vai piano, vorrebbe tornare

sta già trattando la sua latitanza

sorveglia i tuoi santi che devon controllare

e forse qualcuno già pensa alla sua panza

Gli spiccioli qua sotto , si cin son per tutti

quelli di sangue , fedeli e di letto

ma da te si sa contano i frutti

fatti rispettare non regge il giochetto

Ma dove alloggiasti il mite compagno?

dimora con te o sta con i suoi?

che pensa di questo gesto, forse  magagno?

ti chiede il passo che tu di certo non vuoi?

Ti chiede di andare in posti più caldi

ma non per svecchiare l’eterna dimora

è pronto alla pena del fuoco che rinsaldi

che stare con loro fino all’ultima ora

Un dubbio mi sovviene di quel che succede

ti sei adirato e non prenderci in giro

il caldo e le grandine son la tua mercede

a noi che ti abbian fatto il raggiro

Allora tu che puoi, provvedi a migliorare

crea un hotspot anche per loro

mettici tanta altra gente anch’essa da cassare

e riporta tra noi un po’ di ristoro

E se nel mentre ti viene ancor genio

richiama nel gruppo qualche altro attore

si di quelli compari di conio

e mettilo a fare tra questi il tutore

Deve essere aitante ,giovane e bella

di polso , d’altezza e di signorilità

ci sgravi di tanto della gabella

e porti ai suoi amici tanta felicità .

Nello Memoli

nello memolipoesia di maresatiraversi