Lago Laceno, quando si potrà tornare a pensare a questo posto come un punto di attrazione turistica? Ora c’è il Covid, certo, ma il processo da “indietro tutta” è ormai in atto da anni. In più, la vicenda della chiusura dell’unica stazione sciistica in Italia meridionale ha finito con il dare il colpo di grazia.
A risollevare la discussione Antonio Pica, commerciante a Lioni, che ha ricoperto la carica di Presidente Fipo Confcommercio, la federazione italiana dei pubblici esercenti.
Pica dice: «Tutto avrei potuto immaginare da quando nacque la questione Laceno, ma vedere la totale indifferenza da chi doveva tutelare questa ricchezza comune. tra Lioni, Nusco, Caposele e Bagnoli, suscita dolore e tristezza.
Possibile che nessuno si sia accorto di tanto silenzio? Certo, il Comune capofila è stato fallimentare, ma commercianti, ristoratori, albergatori, dove sono?
Questa è la quinta stagione invernale che perde, e chissà ancora per quanti anni. Solo parole, anche quelli di migliorare i collegamenti da Calabritto e Lioni verso il Laceno. Solo parole».
Il Quotidiano del Sud
IL QUOTIDIANO DEL SUD DEL 03.02.2021