Salvatore Nigro: “Le seggiovie chiuse un disastro per la comunità”

Laceno

Nuova polemica sul Laceno. Dure critiche alle dichiarazioni del presidente di Federalberghi Stabile sui flussi turistici a Capodanno.

È polemica sull’Altopiano Laceno dopo le dichiarazioni del presidente di <federalberghi di Avellino e Provincia ed albergatore Gerardo Stabile. Che tirando le somme sul turismo di fine anno si è espresso ottimisticamente. Ma non tutti sono d’accordo.

Alcuni operatori del Laceno si dissociano dalle dichiarazioni di Stabile, continuando a considerare la decisione di chiudere gli impianti di risalita una manovra che non giova alle economie della comunità. Infatti la querelle tra il Comune di Bagnoli Irpino ed i gestori delle seggiovie del Laceno ha avuto come effetto finale la richiesta scritta di sgombero delle aree per attingere ai fondi europei per il loro rifacimento.

Dal 27 maggio scorso gli impianti di risalita sono chiusi e le preoccupazioni degli operatori, riportate in estate, sulla chiusura invernale considerando anche le precipitazioni, si sono avverate.

Duro il commento alle dichiarazioni di Stabile da parte di Salvatore Nigro (nella foto in alto, ndr), operatore del Laceno ed ex. rappresentante del Consorzio Turistico Bagnoli-Laceno: «La vedo in maniera diversa da Stabile perché qui non c’è nessuno, e credo che la causa principale sia la chiusura degli impianti, cosa che ha pesato non poco sull’economia locale.

Ricordo che sull’altopiano del Laceno c’era qualcuno in questo periodo. È come andare d’estate al mare e non trovarlo. Così è stato per una località sciistica come il Laceno e non trovare le piste da sci: questa è la situazione attuale.

Si deve capire di chi è la colpa di questo disastro. Intanto posso certificare che il paese è contraria a questa scelta di chiudere le seggiovie. Il disastro economico è reale, anche perché il Comune di Bagnoli Irpino aveva promesso delle attività invernali a causa della chiusura degli impianti, ma niente.

Abbiamo contato tre famiglie nei residence, mentre ci sono stati ristoranti che non hanno fatto il cenone. Non può rispondere al vero quello che ha dichiarato Stabile: è un disastro per la comunità.

Dopo Capodanno che facciamo? Proprio in questi periodi negli anni scorsi c’era il 50% dei turisti sul Laceno perché le seggiovie erano aperte e funzionanti. Oggi si va dicendo che c’è stato qualcuno ma non è vero, invece è un disastro economico per l’intera comunità la colpa è di questa amministrazione chye ha prodotto solo disastri».