Intervenuto nel nuovo Podcast Talk-show di Montella, Radio Briganti, il sindaco di Cassano Salvatore Vecchia ha parlato a tutto campo.
Nulla tornerà come prima. Sono del parere che nasceranno professioni nuove, il nostro comune modo di vivere almeno per un anno lo dobbiamo dimenticare. Pensate nei tribunali stanno iniziando addirittura gli interrogatori da remoto.
Noi a Cassano siamo partiti in anticipo, ho fatto la scelta forte di chiudere il paese ma da subito ha portato i suoi frutti, debbo dire che i Sindaci si sono mossi quasi sempre prima della Regione questa è una cosa che va sottolineata. L’iniziativa che mi ha fatto piacere è stato il ritardo dell’Apertura dell’Ema, fatta tutti insieme, un condividere in maniera omogenea aldilà delle bandiere di partito, una solidarietà che ci ha fatto capire l’importanza dello stare insieme come comunità.
Dal mio punto di vista le ordinanze sono state giuste, l’unica azione di prevenzione forte che si poteva fare è il restare in casa. Basta pensare il Focolaio di Ariano dove subito il sistema sanitario all’inizio è andato in tilt. Siamo stati bravi o fortunati noi a non creare situazioni di emergenza”.
Poi toccato l’argomento che ha fatto più discutere, la sua adesione alla Lega:
“La Lega? Io sono uno che difende la Campania, questi schieramenti Nord Sud, creati anche da Feltri, non mi rappresentano. Per me la Lega ormai è un partito nazionale, se un sindaco della Provincia di Avellino, dovesse andare in Parlamento nella fila della Lega come fa a non rappresentare l’Irpinia?.
C’è una idea della Lega Nord secessionista quindi contro il Sud ma in realtà questa è una posizione superata. Sulla famiglia, sulla legittima difesa, sui temi identitari, sui migranti sapete in Irpinia quante persone la pensano come la Lega?.
La Lega non è più quella di Bossi, non si contrappone più al Sud, non tutti sanno che lo statuto è cambiato in Campania c’è la Lega Campania , non la Lega Nord.
La Lega è un partito nazionale, l’idea di Salvini, l’idea di Giorgetti non è l’idea leghista di 10 20 anni fa.
Altro esempio, vogliamo dire cosa diceva il M5stelle del Pd e viceversa? E ora in che rapporti sono in Parlamento?.
Nessuno vota un partito oggi rispetto a quello che diceva ieri!”.
Poi una conclusione sull’Irpinia: “serve una ripresa economica, bisogna sollecitare anche delle idee: valorizziamo quello che abbiamo, ma la montagna da sola non può risolvere il problema delle nostre aree interne. Il nostro patrimonio storico artistico non evidenzia le eccellenze che abbiamo, ma soprattutto c’è bisogno di sinergia. Un turista per trattenerlo qui, bisogna coinvolgere i vari paesi. Da soli non si va da n
Daniele Marano
(da Fuori dalla Rete, Giugno 2020, anno XIV, n. 3)