Bagnoli Irpino. Tre giorni di dibattiti ed approfondimenti.
Al via questa mattina, presso il Grand Hotel Grisone di Laceno, la trentesima edizione del convegno residenziale sulla sanità di prevenzione organizzato e promosso dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno in sinergia con l’Asl di Avellino, la Regione Campania e l’Università Federico II e con gli ordini dei medici veterinari di Avellino, Napoli, Salerno, Benevento e Caserta.
All’interno del convegno, spalmato su tre giornate ed intitolato “La medicina veterinaria: innanzitutto i Lea”, si svolgerà inoltre, la prima riunione del Comitato centrale della Fnovi (Federazione Nazionale degli ordini veterinari italiani) dopo l’insediamento e la designazione delle cariche. Dopo i saluti di Vincenzo D’Amato, presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari di Avellino e di Antonio Limone direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, nel corso della prima sessione di lavori si affronterà il tema dell’antibiotico di resistenza, illustrando le best pratices in veterinaria.
Si parlerà, anche, di produzioni alimentari e sostenibilità ambientale e della gestione dei reflui zootecnici e delle criticità in Campania e del programma di biosicurezza per gli allevamento. Nel corso dell’evento sarà presentata la ricerca “Sicurezza e salute sul lavoro nel settore bufalino” realizzata da Inail e Izsm. Nella seconda sessione saranno invece illustrati il quadro epidemiologico di tubercolosi e brucellosi negli allevamenti campani e le attività della task force per le emergenze del comparto bufalino in regione Campania.
“Obiettivo di questo convegno- ha spiegato Antonio Limone– è quello di ribadire il ruolo della medicina veterinaria nell’ambito della sanità di prevenzione. Si tratta di un ruolo da non sottovalutare non solo perché parliamo di Lea e la medicina veterinaria contribuisce al raggiungimento degli obiettivi, ma anche perché quando si parla di salute umana non si può tenere conto della sanità preventiva che tocca problematiche di grande importanza come l’antibiotico resistenza e le antropozoonosi, ossia le malattie infettive trasmissibili dall’animale all’uomo”.