I fondi per la ristrutturazione delle seggiovie del Laceno restano, ancora, avvolti nel mistero. Le risorse che la Regione (circa 12 milioni) dovrebbe stanziare per il ripristino degli impianti, potrebbero, infatti, slittare alla nuova programmazione 2021/27 dei fondi UE. È evidente, quindi, che per la riapertura degli impianti bisognerà attendere ancore del tempo.
La notizia arriva direttamente del vicegovernatore della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, che ai microfoni di IrpiniaTV ha evidenziato che l’ente di Palazzo Santa Lucia “Crede in questa infrastruttura e nel progetto definitivo presentato (dal Comune di Bagnoli Irpino) perché coerente per un rilancio di uso turistico del territorio importante, nell’ambito delle nuove programmazioni. Faremo ogni sforzo per garantire una copertura finanziaria. I tempi non saranno necessariamente lunghi”, assicura Bonavitacola.
Qualche giorno fa l’associazione “Giovane Sinistra” di Bagnoli Irpino, attraverso una nota, aveva fatto un accorato appello alla Comunità e alla Regione per invocare chiarimenti in merito alla questione. “Dopo le promesse che tutti abbiamo ascoltato, la Regione fa orecchie da mercante. Una posizione, quella di Palazzo Santa Lucia, che oggi ci danneggia in maniera profonda. Sappiamo tutti quanto sia importante per il turismo del Laceno questo finanziamento- evidenzia infatti l’associazione bagnolese- anche se non è l’unica fonte di sviluppo, può essere l’ultima spiaggia. Noi cittadini abbiamo assistito da spettatori inermi a querelle infinite, giudiziarie e non, e ad acquisizioni improprie di meriti (il riferimento è alla diatriba consumatasi fra il Comune e l’ex concessionario degli impianti). È l’ora di far sentire la nostra voce – dichiara ancora la Giovane Sinistra- rivolgendo così un monito alla comunità locale. Riuniamo intorno ad un tavolo tutte le parti politiche e insieme scriviamo un documento chiaro, da far sottoscrivere ai cittadini bagnolesi e dei paesi limitrofi, agli amministratori, ai gruppi politici, alle associazioni culturali, agli operatori turistici, agli amanti del Laceno, a chiunque voglia metterci l’impegno di dire io tengo al futuro della mia terra.
Un documento precisa l’associazione nella nota stampa – da spedire ai palazzi regionali di Santa Lucia, in cui per filo e per segno, chiediamo risposte concrete a Vincenzo De Luca e alla sua giunta. Siamo in una fase di pre-campagna elettorale. Gli addetti ai lavori sanno quanto questa fase può essere decisiva. È un punto a nostro favore perché possiamo prendere delle posizioni forti in vista delle elezioni di primavera 2020. Abbiamo tutte le carte in regola per essere ascoltati. Ovviamente, per fare tutto ciò bisogna rimboccarsi le maniche. Ci vuole impegno: della popolazione, delle parti politiche e degli operatori turistici. Ci vuole impegno soprattutto di chi attorno a questo progetto di rinnovazione del Laceno non ha interesse specifico, se non quello di dare un futuro alla propria terra”.
Il Quotidiano del Sud