Scoppia la polemica nell’assemblea dei sindaci del Progetto Pilota dell’Alta Irpinia, ma arriva anche l’annuncio da parte del presidente Ciriaco De Mita del recupero delle risorse per fare ripartire gli impianti di risalita dell’Altopiano del Laceno.
Il sindaco di Nusco ha fatto sapere agli amministratori dei 25 Comuni che la regione è disponibile a finanziare il rilancio delle seggiovie, ferme ormai da mesi, con nuove voci di spesa. Sulle strutture c’è ancora il braccio di ferro tra la società che le ha gestite per anni e il Comune di Bagnoli Irpino, dopo il primo round davanti al Tar a favore del municipio che ne è rientrato in possesso.
Sempre De Mita ha annunciato che il prossimo lunedì sottoscriverà con la Fondazione Montagne Italia la convenzione per far partire il progetto dell’Azienda Forestale recuperando tutto il lavoro che è stato svolto in precedenza. Entro il 21 febbraio bisogna provvedere a chiudere la partita. Scade, infatti, il termine per poter accedere alla misura specifica per l’ammissione al contributo di 10 milioni di euro.
Ma sul punto si è scatenata la reazione della fascia tricolore di Cassano , Salvatore Vecchia, che contesta modalità e tempi seguiti per la realizzazione di questo piano.
I timori riguardano l’iter , ma De Mita rassicura sul tragitto anche se non nasconde preoccupazioni per l’atteggiamento del governo nazionale rispetto alle strategie per il rilancio delle aree interne. È convinto comunque che bisogna sfruttare i fondi che già esistono.
Le contestazioni concernono, inoltre, il coinvolgimento o meno di tutti i paesi della zona nell’Azienda Forestale, come pure sollecitato nelle altre sedute. Scintille dunque tra Vecchia (che vuole più chiarezza sulle procedure) e De Mita, in polemica anche con il sindaco di Monteverde, Franco Ricciardi, relativamente al progetto della strada Monteverde-Lacedonia-Bisaccia.
A margine dell’appuntamento di ieri pomeriggio a Nusco si è discusso anche della possibilità di un coordinamento composto da cinque amministratori per supportare il lavoro di De Mita. Manca ancora qualche dettaglio a un documento che è già praticamente pronto.
Il Mattino (di Gianluca Galasso)