Ci avviamo verso la fine di maggio con la consapevolezza di aver vissuto un mese decisamente instabile e a tratti perturbato. Le piogge sono risultate abbondanti un pò su tutto il paese con temperature decisamente sotto le medie stagionali. Ora le nostre attenzioni si spostano verso l’inizio del mese di giugno, che meteorologicamente segna l’inizio della stagione estiva.
Finalmente possiamo annunciare l’avvento di una fase stabile e calda?
Analizzando, con estrema cautela, l’evoluzioni che emergono dalle mappe dei centri previsionali mondiali, restano dei dubbi sull’affermazione sul nostro paese di un campo di alta pressione forte e quindi capace di aprire una lunga fase di stabilità.
In realtà il mediterraneo centro-occidentale sarà interessato, progressivamente, dall’anticiclone delle Azzorre. Nel contempo, però, la sua parte più orientale sarà minata da correnti fresche provenienti dall’Europa nord-orientale.
Questa situazione potrebbe portare una “ferita” alla struttura altopressoria. Se il tempo migliorerà sulle regioni del nord e su quelle centrali tirreniche, su quelle adriatiche e meridionali si attiverà una crescente instabilità, soprattutto pomeridiana.Le temperature resteranno ancora su valori al di sotto delle medie stagionali.
Dai primi giorni della prossima settimana si può sperare, finalmente, in un cambiamento meteorologico?
L’evoluzione del tempo a medio – lungo termine se da una parte sembra proporci alcuni giorni di stabilità, in un contesto termico più gradevole, dall’altra ci fa capire che la struttura anticiclonica non sembra così forte da garantire uno scudo impenetrabile ad eventuali affondi instabili provenienti dall’Europa nord-occidentale. Pertanto, essendo tale previsione decisamente a lungo termine, riteniamo indispensabile aggiornarci a partire dal prossimo editoriale.
Michele Gatta