Nell’ultimo editoriale di lunedì 29 aprile abbiamo annunciato la possibilità che nel prossimo fine settimana l’Italia poteva vivere delle giornate piovose e fredde. Nello stesso tempo anticipammo la possibilità che i modelli avrebbero potuto limare verso l’alto le temperature che si annunciavano particolarmente basse per il periodo.
Effettivamente sembra che la nostra intuizione si stata premiata dall’uscita dei modelli, soprattutto nella odierna giornata. E’ confermato, invece, l’essenzialità della struttura del peggioramento.
Già dalla giornata di venerdì 4 maggio tale peggioramento si affermerà al nord-Italia e su parte del centro.
Sarà invece sabato 5 maggio che gran parte della penisola vivrà una giornata perturbata con vento, piogge e temporali. La neve cadrà sulle Alpi e sull’appennino centro-settentrionale solo a quote di montagna.
Le maggiori precipitazioni sono previste sul settore del nord-est e in quello delle regioni del medio-basso tirreno (Campania compresa). Le temperature subiranno una prima diminuzione.
Nella giornata festiva di domenica 5 maggio l’aria fredda al seguito della perturbazione travalicherà le Alpi sia dalla Porta della Bora che dalla Valle del Rodano.
Le temperature continueranno a diminuire su tutto il territorio italiano. Le zone che avranno le precipitazioni più intense saranno quelle del nord-est, l”Emilia -Romagna, la Toscana, le Marche e l’Umbria. Le suddette precipitazioni saranno più sparse sulle restanti regioni centrali e sulla Campania.
La neve cadrà sui rilievi dell’Emilia Romagna intorno ai 700 metri, sugli 800-900 in Toscana e sull’appennino umbro- marchigiano. Intorno ai 1000 metri su quello laziale.Qualche precipitazione nevosa si avrà anche nell’entroterra campano intorno ai 1400 metri.
Dalla notte i fenomeni si sposteranno sulle regioni centrali adriatiche e su quelle meridionali. Le precipitazioni assumeranno carattere nevoso sull’appennino abruzzese e molisano a quote intorno agli 800 metri. Oltre i 1100/1200 metri su quello campano.
La mattinata di lunedì 6 maggio si presenterà alquanto fredda su tutto il paese. Nella suddetta giornata avremo ancora delle residue precipitazioni nelle zone interne adriatiche e su quelle interne delle regioni meridionali.
La fase di maltempo si esaurirà nella giornata di martedì 7 maggio quando le temperature risaliranno a cominciare dalle regioni centro-settentrionali.
Michele Gatta