Sotto il ponte centinaia di pendolari rischiano la vita ogni giorno. La fermata non è a norma

IlCiriaco.it (di Carlo Landolfo)

A Montella sulla ex statale 164 la fermata è totalmente al buio, manca un’area di sosta per bus e auto. I viaggiatori attendono sotto il ponte con tutti i rischi connessi. La Provincia sollecita l’A.ir, la Prefettura tutti gli organi preposti.


E’ dura la vita del pendolare ed in alcuni casi per quelli irpini assume contorni anche pericolosi. Ai problemi che si riscontrano quotidianamente soprattutto per le tratte extraurbane che collegano Avellino con Napoli a causa della vetustità dei mezzi sovraffollati e sempre più spesso fermi si aggiunge una problematica di sicurezza che riguarda molti utenti dell’alta Irpinia.

Sotto osservazione lo snodo cruciale per i passeggeri nei pressi dello svincolo di Montella sulla ex S.S. 164, strada oggi di competenza della Provincia di Avellino. Logisticamente un punto perfetto dove quotidianamente si radunano i passeggeri dei comuni limitrofi che usufruiscono degli autobus di linea dell’A.Ir, ma anche i bus delle aziende Di Maio e Caputo. Ma il luogo è tutt’altro che sicuro, bus e passeggeri sostano sotto il ponte dell’Ofantina. Non una piazzola di sosta per gli autobus, un luogo di ritrovo sicuro e riparato dove i viaggiatori possono attendere, salire e scendere in totale sicurezza. Servizi igienici neanche a parlarne ed ancor più grave è la totale assenza di illuminazione in un punto dove di traffico molto intenso.

Lungo la strada le auto in sosta dei pendolari provenienti dai comuni limitrofi non essendoci un parcheggio adeguato. Gli autobus gioco-forza sono costretti a fermarsi il più delle volte anche in doppia fila per far scendere e salire i passeggeri. Manca anche un’adeguata segnaletica stradale per segnalare la presenza di bus, persone e per evitare manovre azzardate come sorpassi ed inversioni ad “U”.

Tutto ciò senza pensare ai rischi che si corrono nel sostare sotto un cavalcavia alla luce delle ultime vicende di cronaca. Il crollo il caso estremo, come un incidente con mezzi che possono finire sotto il cavalcavia. Senza voler esser troppo catastrofici basti pensare alla pericolosità di un oggetto lanciato da un’auto in corsa oppure, come purtroppo siamo abituati a riscontrare quotidianamente dalla cronache locali, un pezzo di intonaco, cemento, che si stacca dal ponte da un’altezza di circa 20 metri. Criticità che il sig. Giovanni Varallo, viaggiatore abituale, ha segnalato da qualche mese alle autorità compente con tanto di foto e testimonianze. E qualcosa ha smosso.

La Provincia di Avellino, competente sul tratto di strada, ha riscontrato delle inadempienze relative all’art.352 comma 6 del D.P.R. 495/92 “Lungo le strade extraurbane, dove le fermate degli autobus, dei filobus e degli scuolabus possono costituire intralcio o pericolo per la circolazione, per la ristrettezza della carreggiata stradale, si devono prevedere, di massima, apposite piazzole di fermata fuori della carreggiata…… Inoltre, dovranno essere provviste di raccordi di entrata e uscita di lunghezza minima di 30 m. Le piazzole di fermata devono essere completate da un marciapiede o apposita isola rialzata, opportunamente attrezzati, per la sosta dei passeggeri in attesa”. Lunga la ex S.S. 164, da un decennio, neanche l’ombra delle prescrizioni imposte dal codice della strada. Il responsabile del settore viabilità di Palazzo Caracciolo il 21 dicembre ha invitato l’A.ir lo scorso dicembre ad adeguare urgentemente la fermata per la quale si sta verificando anche l’autorizzazione.

Della problematica sono stati interessati anche il Prefetto di Avellino, Carabinieri, Polizia Stradale ed il Comune di Montella. In Prefettura lo scorso 15 gennaio è stato convocato il comitato ordine pubblico e sicurezza ed è stato stabilito un sopralluogo martedì 22 gennaio con i tecnici della Provincia, A.Ir e comune di Montella. La fermata potrebbe anche essere momentaneamente spostata al centro di Montella per consentire la realizzazione dei lavori. Lo spazio per realizzare la piazzola di sosta potrebbe anche esserci, ma resta da stabilire se per legge può essere effettuata sotto il ponte.

Altro problema riguarderà l’illuminazione in funzione fino a qualche anno fa e poi, per motivi oscuri, non più funzionante. Il comune di Montella nel 2011 si era anche munito di un progetto di fattibilità per realizzare un’autostazione adeguata alle esigenze dei cittadini a poche centinaia di metri dal luogo dove oggi si radunano i pendolari. Il progetto sarebbe rimasto nel cassetto per la mancanza di documentazione relativa alla proprietà dei terreni. Ma alla luce delle criticità emerse e dell’interessamento delle istituzioni non è detto che qualcosa possa smuoversi anche in tal senso.

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