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Figlio,
Ancora una volta, si è intrufolato nella tua valigia
Quel vento vagabondo, Figlio
Ha spinto il tuo corpo ancora più lontano da noi
Da Ginevra, Le Filippine, ora la Nuova Zelanda
Come portarti una carezza…
Là, all’altro capo del mondo, Figlio ?
Hai visitato tanti paesi, hai vissuto tante città,
Hai incontrato la tua donna quando viveva a Londra
Ma il ricordo più dolce sarà ancora quel tuo villaggio?
Laddove hai conosciuto la luce
Come neve al sole le nostre speranze cominciano a fondersi, Figlio
Ora è l’età… la nostra, ad atterrirci del futuro
Niente parole Moglie, nessuna lacrima
Solo una richiesta a nostro Figlio
Sbrigati ragazzo, Vieni tu a prenderti la carezza
E porta con te la tua donna e le nostre principesse!
Gino Di Capua