Sull’Italia è presente un campo di alta pressione che garantirà tempo stabile fino a giovedì 17 marzo. Negli ultimi giorni della settimana un flusso di correnti fredde, proveniente dai quadranti orientali europei, andrà ad interagire con aria più umida proveniente dal basso atlantico.
I modelli, ad oggi, prevedono che le due azioni combinate trovano una convergenza alle latitudini meridionali del mediterraneo. Se da una parte, l’aria fredda in arrivo interesserà complessivamente un pò tutta la penisola, le precipitazioni deboli al più moderate, nella giornata di venerdì 18 marzo, interesseranno più direttamente le isole maggiori, la Calabria, la Basilicata, parte della Campania e della Puglia. Qualche debole precipitazioni non la escludiamo in Abruzzo e Molise.
Le temperature, ancora relativamente alte, non favoriranno eventuali episodi nevosi a quote intorno ai 1000/1200 metri. Da sabato 19 marzo comincerà ad affluire aria progressivamente sempre più fredda, che in assenza di uno scorrimento in quota di aria umida, potrebbe solo favorire, temporaneamente, la caduta di qualche “fiocco” coreografico nelle zone appenniniche del sud-Italia, questa volta anche a quote relativamente basse.
Sono da mettere in preventivo anche delle consistenti gelate che interesseranno tutta la penisola.
Le retrogressioni di aria fredda da est sono sempre molto insidiose per i modelli matematici. Pertanto, in caso di eventuali stravolgimenti, che potrebbero intervenire nei prossimi giorni, gli stessi vi saranno puntualmente segnalati.
Michele Gatta