Nel 2019, nei pressi del Castello Cavaniglia a Bagnoli Irpino, è stata collocata l’opera Terra mia di Maria Rachele Branca. Questo bassorilievo in terracotta refrattaria ingobbiata è costituito da tre pannelli distinti eppure intrinsecamente legati nella narrazione paesaggistica e gastronomica del territorio.
La sintesi figurativa delle segmentate linee dei pesci del Lago Laceno e dei limitrofi castagneti si contrappone al metaforico richiamo alla terra e al suo sostentamento inscritto nella didascalica scena del pannello centrale.
Ed è in tal senso che la figura femminile che vi è ritratta viene assurta a nutrice del territorio, nell’attributo iconografico, simbolo di prosperità e fertilità, di una cornucopia ricca dei suoi frutti.
Immancabile, quindi, il riferimento all’oro nero locale: tra le mani, infatti, la dispensatrice dei beni di questa terra irpina custodisce il rinomato tartufo, oggetto del vigile sguardo del segugio che le siede di fianco.
Testo di Rossella Della Vecchia