Dopo mesi di stop, riprendono le attività turistiche. Pranzo a contatto con la natura in aree predisposte.
Dopo mesi di stop il parco del Lago Laceno, una delle zone più suggestive dell’Irpinia interna, riprende vita. Grazie al lavoro e alla passione di diverse realtà locali, hanno ora riaperto le quattro aree picnic, sanificate ed attrezzate nel rispetto del distanziamento sociale, pronte ad accogliere ciascuna circa 250 persone.
“Al Laceno iniziano ad arrivare famiglie e turisti -racconta Massenzio Gargano responsabile della cooperativa sociale Iris che gestisce le aree in concessione- complice la bella stagione e la fase di ripresa dopo il lockdown. Lavoriamo alla gestione dei servizi del parco del Lago Laceno da anni e dopo diversi investimenti abbiamo deciso di puntare sulla valorizzazione di un’area tra le più conosciute in Irpinia se si parla di turismo esperienziale e tempo libero, facendo anche rete con i ristoratori limitrofi affinché facciano accomodare i loro clienti all’aperto, nelle aree picnic. Questo – conclude Gargano – crea sinergie tra noi imprese e rassicura i clienti invogliati dl poter pranzare in mezzo alla natura senza timore”.
Quindi ai tavoli del picnic oltre ad avere la possibilità di cuocere le pietanze sui barbecue in comune, si potranno anche ordinare le prelibatezze locali quali il tartufo nero di Bagnoli Irpino, i funghi, il pecorino bagnolese, il provolone podolico e la ricercatissima castagna di Montella. Oltre al relax ed alla gastronomia, l’area offre diverse possibilità di svago, durante tutte le stagioni. Se, infatti, le vette del comprensorio del Laceno, con le loro piste da sci attirano i turisti in inverno, in primavera ed estate esistono tante possibilità di escursioni, a piedi, in mountain bike e a cavallo. In particolare, per gli amanti dell’escursionismo, l’associazione Laceno Trekking organizza passeggiate di gruppo con itinerari di diversa lunghezza e difficoltà.
Uno dei percorsi più caratteristici è quello che parte da colle del Leone e arriva alla fiumana di Tannera, il vero sentiero acquatico dei Monti Picentini. La fiumara si distende lungo le vallate dei monti compresi tra Acerno e Bagnoli ed è contornata da faggete secolari e spettacolari passaggi all’interno di gole rocciose e torrenti. Tra i momenti più belli della passeggiata il suggestivo accesso alle gole del Cupone e la visita alla sorgente del Cantariello, con lo spettacolare ingorgo che si crea nei salti d’acqua che confluiscono nelle “botti” create dall’erosione e dal tempo.
Con l’arrivo del caldo, si consigliano la salita al tramonto al monte Cervialto, dalla cui vetta si può godere di una visuale a 360° sul comprensorio picentino e non solo, e quella sul costone del Rajamagra, dove si può camminare a quasi 1700 metri con lo sguardo rivolto al mare.
Quest’anno un appuntamento da non perdere sarà quello del primo agosto perché la Camminata Rosa – l’iniziativa solidale da anno organizzata dalle associazioni avellinesi che si occupano di prevenzione del tumore al seno, guidate dal dott. Carlo Iannace – si concluderà proprio a Laceno e la cooperativa Iris sta organizzando una serie di nuovi servizi ed iniziative.
Laura Cocozza, Corriere del Mezzogiorno 29.06.2020
Cooperativa Iris e turismo green il Lago Laceno prende vita
Quattro aree picnic “Covid free”, sanificate e attrezzate con tavoli che rispettano l’esigenza del distanziamento fisico, un “must” per chi vuole riaprire. Dopo mesi di stop riprende vita il parco del Lago Laceno, uno specchio d’acqua circondato da colline e monti verdissime considerato una delle zone turistiche più suggestive dell’Irpinia interna, in provincia di Avellino- La ripresa è possibile grazie al lavoro e alla passione di diverse realtà fra cui la cooperativa sociale Iris di Bagnoli Irpino, parte della rete di Confcooperative Campania, impegnata da tre anni nella gestione del parco. “Al Laceno – commenta Massenzio Gargano di Iris- complice la bella stagione dopo il lockdown iniziano ad arrivare famiglie e i primi turisti. Dopo diversi investimenti abbiamo deciso di puntare sulla valorizzazione di un’area tra le più conosciute in Irpinia se si parla di turismo esperienziale e tempo libero”.
La cooperativa è nata nel 2008 e da lavoro anche a persone svantaggiate, che sono inserite in attività quali la manutenzione del verde, la gestione delle aree picnic, dei servizi igienici e dei campi sportivi che si trovano al lago Laceno. Iris sta inoltre cercando di aiutare nella ripartenza anche i ristoratori. “Stiamo facendo rete- spiega Gargano- affinché i ristoratori possano fare accomodare i loro clienti all’aperto, nelle aree picnic. Gli spazi sono molto grandi: riusciamo a far sedere quasi mille persone”.
Sul posto ci sono diverse produzioni locali, soprattutto formaggi, come il famoso pecorino bagnolese. L’economia locale del resto è molto legata alla pastorizia. “Le sinergie tra le imprese cooperative, le istituzioni e i territori creano progettualità capaci si innescare sviluppo e ricchezza” spiega Francesco Melillo, presidente del comitato territoriale di Avellino –Confcooperative Campania. “Le cooperative conclude, sono sentinelle dei territori e il progetto della cooperativa Iris è funzionale alla rivalutazione e alla ripopolazione, anche in termini di turismo. Il progetto del rilancio del Lago Laceno può essere una leva per il nascente Distretto rurale delle acque di cui Confcooperative è stata promotrice”.
Buone Notizie (Corriere della Sera) 23.06.2020