Vanno a processo gli uomini del clan Partenio.
Traffico di droga tra l’Alta Irpinia e l’Albania: rinviati a giudizio Carlo Dello Russo, Ernesto Nigro, Giovanni Volpe, Giuseppe Moscariello, Michele Marrese, Giuseppe Viola, Mario Salvatore, Domenico Marano e Carmine Picardi.
Il gup del tribunale di Napoli Leda Rosetti ha stabilito che il processo per loro inizierà il 1 febbraio dinanzi al tribunale partenopeo. Dunque si prevede un ulteriore rinvio dell’apertura dibattimentale in quanto la competenza è del tribunale di Avellino in quanto i reati sarebbero stati compiuti tutti nel territorio irpino.
Intanto gli altri imputati tra i quali Giuseppina Nigro, Ermal Luku, Klodian Luku, Ergy Huqi, Renald Beqia le posizioni sono state stralciate per difetto di notifica così come eccepito dall’avvocato Alberico Villani. Ed ancora il giudizio abbreviato per Michele Dello Russo verrà discusso il 28 gennaio prossimo.
Nei confronti dei sedici indagati a piede libero – tra cui figurano anche cinque esponenti del Nuovo Clan Parternio, sottoposti alle misure cautelari dall’ottobre del 2019 per associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione e usura – gli inquirenti contestano lo spaccio di sostanze stupefacenti per favorire la consorteria criminale Nuovo Clan Partenio, operativa in Irpinia.
Gli inquirenti della direzione distrettuale antimafia di Napoli, contestano lo spaccio di sostanze stupefacenti provenienti dall’Albania e dirette in Alta Irtpinia, in particolare a Bagnoli Irpino. Stando alle indagini della direzione distrettuale antimafia di Napoli e dei carabinieri del comando provinciale di Avellino la droga proveniente dai Balcani serviva a rifornire non solo le piazze irpine ma anche quelle del salernitano e del napoletano.
A firmare il nuovo avviso di conclusioni indagini per i sedici, che rispondono a vario titolo di associazione finalizzata alla cessione di sostanze stupefacenti, il pubblico ministero della Direzione Distrettuale antimafia, Anna Frasca il quarto magistrato del pool dell’antimafia composto da Luigi Landolfi, Simona Rossi e Henry John Woodcook che hanno azzerato il rinato clan in Irpinia.
Inoltre dall’attività investigativa svolta dal nucleo investigativo di Avellino, coordinato all’epoca dal capitano Quintino Russo emerse che Giovanni Volpe e Giuseppina Nigro, nel gennaio del 2016 incontrarono Maurizio Salvatore in una località compresa tra Bagnoli Irpino e Olevano sul Tusciano per consegnargli quasi due chilogrammi di marjuana. Mentre ad Ernesto Nigro è contestata, dagli inquirenti, anche una cessione a titolo gratuito ad un soggetto un grammo di cocaina per farlo assaggiare ad altri soggetti rimasti sconosciuti, i quali avrebbero potuto garantirgli il successivo acquisto di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti.
A conservare la sostanza stupefacente, una volta arrivata in Irpinia dall’Albania, ad avviso degli inquirenti provvedevano Ermal Luku, Renald Beqja e Domenico Marano i quali avevano reperito un casolare di campagna a Bagnoli Irpino.
Alessandra Montalbetti, Il Mattino
Chili di coca e hashish dall’Albania favorendo il Nuovo Clan Partenio, tutti a processo
Il tribunale di Napoli ha accolto le richieste di rinvio a giudizio richieste dalla procura antimafia, nei confronti di 16 indagati accusati di associazione a delinquere ai fini di spaccio. Ai vertici dell’organizzazione per la Dda Ernesto Nigro, Carlo Dello Russo e Ermal Luku.
Chili di cocaina e marjiuana importati dall’Albania e smerciati nelle piazze di spaccio della provincia di Avellino, tutti a processo i sedici indagati nell’inchiesta della Dda sul filone droga del Nuovo Clan Partenio. Il gup del tribunale di Napoli Leda Rossetti ha deciso di accogliere le richieste di rinvio a giudizio avanzate dalla procuratrice antimafia Anna Frasca, che accusa gli imputati di aver messo in piedi una vera e propria associazione a delinquere finalizzata allo spaccio, con l’aggravante di aver agevolato l’associazione camorristica denominata Nuovo Clan Partenio. I due presunti boss del clan di Capocastello, i fratelli Pasquale e Nicola Galdieri, non sono coinvolti però nell’inchiesta; alla guida di questa associazione dedicata al filone della droga ci sarebbero invece, secondo la Dda, Ernesto Nigro (difeso dall’avv. Alberigo Villani)e Carlo Dello Russo (avv. Gaetano Aufiero), rispettivamente il referente dell’Alta Irpinia e il braccio destro nei reati di usura e delle estorsioni dei fratelli Galdieri. Il gancio con l’Albania e i Balcani, da dove proveniva la droga, che tramite il porto di Bari arrivava poi in iIpinia, secondo l’antimafia sarebbe stato Ermal Luku, albanese da tempo residente a Montella assieme al fratello Klodian, anche lui tra gli imputati. Secondo gli accertamenti degli inquirenti, gli stupefacenti oltre che in Irpinia venivano smistati anche nel foggiano e nel salernitano. Tra i 16 imputati solo Michele Dello Russo ha chiesto e ottenuto di essere giudicato con il rito abbreviato, per tutti gli altri il processo sarà ordinario
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IL MATTINO DEL 07 DICEMBRE 2021