Trenta milioni di euro per i comprensori sciistici della dorsale appenninica. Un’opportunità importante per gli operatori turistici del Laceno, che auspicano anche un’accelerazione per i lavori relativi agli impianti di risalita e “sul futuro della stagione”, dice Gerardo Stabile, referente di Federalberghi Avellino e storico riferimento dell’altopiano.
Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha firmato il decreto per lo stanziamento di trenta milioni di euro destinati alla realizzazione di investimenti diretti a incrementare la competitività e la sostenibilità del settore turistico nelle Regioni della dorsale appenninica. “Un’attenzione reale per le aree interne” commenta Stabile.
“Il turismo montano – spiega Santanchè – rappresenta un asset strategico importante per l’intero comparto, per questo il Ministero è intervenuto tempestivamente l’anno scorso quando la scarsità di neve sull’Appennino è diventata un’emergenza per le attività ricettive e gli impianti di risalita. Abbiamo poi voluto ulteriormente valorizzarlo con il Fondo Montagna da 200 milioni inserito in legge di bilancio, e adesso, con i 30 milioni stanziati con questo decreto, arriva un altro aiuto sostanziale rivolto agli operatori montani”.
Nello specifico, i beneficiari delle risorse individuate dal decreto sono soggetti esercenti di impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale, gestori di stabilimenti termali, imprese turistico ricettive, imprese di ristorazione e scuole di sci che svolgono la propria attività nei comuni ubicati all’interno dell’area geografica indicata nel decreto. “L’idea – riprende il Ministro del Turismo – è quella di dotare l’Italia, per la prima volta, di un piano strategico dedicato alla montagna, che consenta di supportare questo segmento altamente qualificante del panorama turistico italiano, incrementandone il livello dei servizi, della sicurezza, della sostenibilità e della destagionalizzazione”.
I progetti presentati sono finanziati per un massimo di tre milioni di euro e devono riguardare la realizzazione di uno o più interventi di ristrutturazione, ammodernamento e manutenzione di sistemi di innevamento delle piste; impianti di risalita a fune; stabilimenti termali; strutture turistico-ricettive; strutture connesse alle attività di ristorazione; strutture in uso alle scuole sci.
“Appena verrà pubblicato l’avviso – evidenzia Gerardo Stabile, – verificheremo con i consulenti quali eventuali azioni si possono intraprendere. È comunque un’opportunità. Quando ci sono degli aiuti è uno stimolo in più per chi vuole continuare a mettersi in gioco come stiamo facendo noi a Laceno. E devo dire che le condizioni meteo di questa calda estate ci stanno dando una mano”. Al netto del provvedimento ministeriale, Stabile spera che ci sia una svolta per l’altopiano del Laceno con la riattivazione degli impianti di risalita.
“Confidiamo nel lavoro della ditta, dalla straordinaria professionalità. Aspettiamo che si completi il tutto ma vorremmo che si faccia presto anche per l’affidamento della parte gestionale – sottolinea -c’è necessità che i tempi si accorcino. Potremmo essere pronti per affrontare le stagioni invernali in maniera diversa. Lo ripeto ancora una volta l’area del Laceno è un’area traino per il territorio. Tutti gli attori interessati devono esserne consapevoli”, conclude Stabile. Entro un mese, dunque, ci sarà l’avviso del Ministero del Turismo con tutte le indicazioni per tentare di intercettare i finanziamenti.
Gianluca Galasso – Il Mattino 26.07.2023