Ieri pomeriggio, mi sono sentito anch’io idealmente sull’isola di Procida durante la cerimonia che ha visto il riconoscimento dell’isola dell’arcipelago partenopeo Capitale della Cultura Italiana per il 2022.
Con questo quadro, dal titolo “Omaggio ad Elsa Morante: il mare dell’isola di Arturo”, da me presentato in concorso alla IX Edizione del Premio Internazionale di Arti Visive e Letteratura “Iside”, inserito nelle manifestazioni correlate proprio all’imminente evento celebratosi ieri e svoltosi a Procida, nello scorso mese di ottobre 2021, ho inteso significare, in omaggio a Procida, il fascino dell’isola: le sue bellezze naturali, paesaggistiche e fortemente caratteristiche tanto da risultare uniche al mondo. Tutto ciò, infatti, si riflette proprio nel suo mare profondo, vulcanico, sinergico e dal colore blu intenso, fonte di vita degli abitanti.
La variabilità repentina nei colori del suo mare ci riportano e fanno pensare alle vicende storiche e alle battaglie navali che vi si sono svolte e che fanno parte della storia della stessa Napoli, capitale nel Mediterraneo e del nostro meridione d’Italia. Procida oggi, Capitale della Cultura Italiana, è l’isola sempre più amata e talvolta vissuta per lunghi o brevi periodi da poeti, scrittori, pittori, musicisti e artisti di ogni genere e con questo riconoscimento ufficiale, indubbiamente meritato, ci fa sentire fieri, noi campani per primi, ma anche tutti quegli italiani che nell’universalità della nostra cultura si riconoscono.
Vincenzo Dino Patroni