Un Natale di solidarietà: il bagnolese Arturo Tammaro volontario alla mensa della chiesa del Carmine

Un’attività di volontariato di grande valore sociale a vantaggio delle persone più fragili, quella che il bagnolese Arturo Tammaro ha voluto dedicare nel giorno di Natale, servendo il pranzo alla mensa della chiesa del Carmine a Napoli, insieme ai tanti volontari e al Cardinale di Napoli don Mimmo Battaglia.

Artuto Tammaro da qualche anno ha scelto di trascorrere il giorno di Natale “dedicando” il suo tempo alle persone più fragili, a chi ha perso o non non ha mai avuto nulla e lo fa recandosi nel capoluogo campano per aiutare i volontari della fondazione benefica intitolata a padre Padre Elia Alleva, con sede nella Basilica Santuario del Carmine Maggiore a Napoli.

La mensa del Carmine è stata aperta la prima volta nel 1986 con l’intento di offrire un pasto caldo a chi viveva nella povertà più estrema ed è stata intitolata a Padre Elia Alleva e la sua sede è proprio ella Basilica del Santuario del Carmine Maggiore. È passato tanto tempo da quel giorno in cui si presentarono 12 indigenti.  Oggi la Mensa accoglie ogni giorno centinaia di persone, riuscendo a servire dai 300 ai 700 pasti al giorno. Grazie ad un lavoro attivo e perfettamente coordinato da Padre Francesco Sorrentino che dirige l’organizzazione con battute e consigli e anche attivamente, mescolando salsa di pomodoro e pasta, offrendo consigli spirituali nel pieno del suo ministero. GT

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