Da troppo tempo lontano da Bagnoli, purtroppo ho perso di vista le dinamiche della vita sociale del MIO PAESE, ma l’elezione del primo cittadino di Bagnoli Irpino è un momento fondamentale per la vita e per il futuro della nostra comunità.
Ieri (l’altro) in streaming, grazie a l’onnipresente Bombolo, ho ascoltato la candidata sindaco MARIA VIVOLO che con l’emozione nella voce, cosa che per me non è un difetto, anzi…ha detto che Bagnoli è diventato il fanalino di coda della nostra Irpinia. Beh, allora amici bisogna rimboccarsi le maniche e riprenderci quello che mi disse tanti anni fa un grande sindaco: Tommaso Aulisa, cui ebbi la fortuna di conoscerlo facendo l’autostop verso Laceno. “Bagnoli” disse: “è il giardino dell’Irpinia e Laceno il nostro fiore all’occhiello”. Poi, in vista dell’altopiano, con un gesto rotondo della mano aggiunse: “LA NATURA È STATA GENEROSA CON I BAGNOLESI”!
Giuro, io che già amavo Laceno, ora ogni volta che mi riappare quel panorama ripenso a quelle parole di quasi 60 anni fa.
Allora mi dico che abbiamo veramente bisogno di un sindaco capace che riporta lo splendore di Bagnoli e di Laceno in Irpinia e nel mondo. Io, lo ammetto, non conosco i candidati, ma il popolo Bagnolese saprà sicuramente scegliere il migliore.
A parer mio…e lungi da me dare consigli, un buon sindaco, una volta eletto, dovrebbe dimenticare gli equilibri politici della sua maggioranza e governare il proprio paese pensando sempre di salvaguardare con coraggio e onestà intellettuale il bene comune, anche se può comportargli decisioni impopolari.
E ancora…proporre il palazzo comunale come modello di trasparenza dove tutti possono vedere e capire come e per cosa si lavora.
Infine, sconsiglio al sindaco la poltroncina del suo bureau, ma una sedia di legno con spalliera alta e verticale per ricordare a sé stesso che a tener la schiena dritta si fa un po’ fatica, ma poi ci si abitua, e spesso si viene ripagato con il rispetto e l’amore dell’intera collettività Bagnolese.