Un tempo… Un paese: il sogno di mia nonna diventa realtà

di Sara Ciotta
Un tempo… Un paese: il sogno di mia nonna diventa realtà

Nel cuore di un piccolo paese, dove le stagioni sembrano scorrere più lentamente e ogni angolo racconta una storia, prende vita il racconto “Un tempo… un paese”.

Le parole di mia nonna ci trasportano in un mondo in cui il tempo si misura non in orologi, ma nei sorrisi condivisi, nelle tradizioni che si tramandano di generazione in generazione e nei ricordi che non sbiadiscono mai. Mia nonna, Filomena Gatta, aveva un sogno: scrivere un libro. Non voleva realizzare un’autobiografia  nel  senso  classico  del termine, ma desiderava far conoscere alle nuove generazioni la vita di sessant’anni fa, gli usi e i costumi di Bagnoli Irpino, e al contempo offrire alle vecchie generazioni uno spunto di riflessione sul confronto con la vita di oggi. Ricordo ancora la sua gioia quando scrisse la parola Fine.

Dopo un anno di lavoro intenso, ogni giorno davanti al computer, senza mai fermarsi, aveva finalmente realizzato il suo sogno. Sapeva bene che un’autobiografia non avrebbe attirato l’interesse di tutti, ma non era quello scopo. Scriveva per il puro piacere di ricordare, di rivivere la sua giovinezza, di dare voce a persone che non ci sono più ma che continuano a vivere nei suoi pensieri. Quando ho avuto tra le mani il suo libro, l’emozione è stata grandissima. Non vedevo l’ora di leggerlo.

Scorrendo le pagine, ho trovato leggende e tradizioni di un tempo che mi hanno affascinata. Il libro è suddiviso in diverse parti: nella prima racconta della sua infanzia, della famiglia, delle chiese, dei giochi e delle abitudini alimentari; nella seconda parte inizia il racconto degli anni delle scuole medie; mentre nella terza parte descrive le persone più importanti per lei e le diverse famiglie che conosceva. Mia nonna non è una scrittrice professionista, ma il suo racconto ha un’autenticità che pochi libri possono vantare.

Alcune parti potrebbero sembrare meno interessanti, ma la bellezza del suo libro sta proprio nel suo essere un ponte tra passato e presente. Un altro aspetto che rende questo libro ancora più speciale per me è la presenza di alcuni miei disegni, che mia nonna mi ha chiesto di realizzare per arricchire la sua opera. Un dettaglio che rende il progetto ancora più personale e significativo.

Sara Ciotta

(da Fuori dalla Rete Marzo 2025, anno XIX, n. 1)

bagnoli irpinolibroricordiun tempo... un paese