Una memoria risalente agli anni Quaranta

A cura di Aniello Russo

La comunicazione di Giulia Ciletti è come un messaggio divinatorio, che pare giungere dal mondo ultraterreno. La rendiamo pubblica per accendere un gradevole ricordo negli anziani e per rifornire un altro elemento di conoscenza a chi è interessato alla tematica trattata. L’avvenimento risale al 1940 o giù di lì. Il calcolo è presto fatto:

Aniello Russo


Ed ecco il testo di Lisetta.

UN VECCHIO RICORDO DELLA NUOVA STATUA DI S. LUCIA

La sottoscritta Ciletti Giulia dichiara che:

Quando avevo una ventina d’anni, i miei nonni Ciletti Vincenzo e Dell’Angelo Teresa, erano i cassieri di Santa Lucia a Bagnoli.

Dopo la loro morte, fu mio padre Ciletti Salvatore a prendere il loro incarico e ad occuparsi dei festeggiamenti della santa.

Un giorno, dall’America, arrivò una lettera a mio padre di un bagnolese che aveva ricevuto una grazia da Santa Lucia.

Questa dichiarava che come ringraziamento avrebbe mandato del denaro per far comprare una nuova statua della santa.

Mio padre andò in chiesa con la lettera e la consegnò all’Arciprete di allora che si chiamava Rubino Carrozza che era originario di Cassano Irpino.

Il parroco d’accordo con mio padre, una volta ricevuti i soldi dall’America, ordinarono la nuova statua di Santa Lucia e quella che si trovava della chiesa madre fu portata nella chiesa di San Domenico. (Questa è la statua che fu restaurata dopo il terremoto).

Ricordo che quando andammo a svincolare e ritirare la nuova statua alla stazione ferroviaria di Bagnoli, nevicava e tanti i bagnolesi, in processione, la portarono a spalle in paese.

Questa è la statua che ora si trova nella chiesa madre adiacente all’ufficio parrocchiale.

Giulia Lisetta Ciletti

Bagnoli Irpino 12/12/2004


Statua di Santa Lucia (Chiesa Madre)La statua di Santa Lucia (Chiesa di San Giuseppe)

Aniello RussoGiulia Lisetta Cilettisanta luciaUna memoria risalente agli anni Quaranta