Ne abbiamo già parlato e chi viaggia spesso lo ha sicuramente notato. Da quando Matteo Salvini è Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, non un solo treno arriva in orario (cosa dirà mai il Duce?); le autostrade sono diventate trappole nelle quali, a causa dei blocchi continui, si rischia ogni giorno il sequestro di persona e, in questi giorni, una intera regione, la Calabria, è praticamente isolata.
Lui però, il Ministro dei Trasporti, fa finta di niente. E ci credo: è troppo concentrato a fare concorrenza alla Meloni su chi è più patriota e, inoltre, è concentrato sul Ponte dello Stretto di Messina.
Praticamente ha solo l’idea del Ponte, in testa. Ma non è perché, come qualcuno ha scritto, 2 idee non ci entrano. No: vuole passare alla storia. Anzi: alla Storia.
Noi facciamo umilmente notare che, in Italia, raggiungere il mare Adriatico dal Mar Tirreno è praticamente impossibile, anche in Calabria (o soprattutto in Calabria), dove i due mari distano mediamente una trentina di chilometri in linea d’aria. Eliminare questo problema è probabilmente più importante del Ponte.
Ma non vogliamo “disturbare il manovratore”, come è scritto, manco a farlo apposta, sui treni e sui pullman…
Qualcuno ora dirà: ma che c’entra la canzone “Vecchio Frac?”.
C’entra, c’entra.
Perché in quella canzone si parla di un ponte, appunto, e di uno che, da quel ponte, si butta giù.
Luciano Arciuolo