Seggiovie, per il Tar lo sgombero può avvenire. La vertenza, però, potrebbe non chiudersi qui

La sentenza

“Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania sezione staccata di Salerno (Sezione Prima), definitivamente pronunciando sul ricorso, lo accoglie nei limiti indicati in motivazione e, per l’effetto, annulla l’ordinanza impugnata nei predetti limiti; Respinge tutte le restanti domande della società ricorrente e degli interventori; Condanna la società ricorrente e gli interventori, in solido tra loro, al pagamento nei confronti del Comune resistente delle spese del presente giudizio che liquida in euro 3.000,00 (tremila/00), oltre accessori di legge; Dispone che le spese per la verificazione, liquidate in complessivi € 1.000,00 (mille/00) oltre oneri accessori se dovuti, siano definitivamente poste, in solido, a carico delle medesime parti”.

E’ questo il dispositivo della sentenza del Tar Salerno che si è oggi pronunciato sull’ordinanza di sgombero del febbraio 2018 dell’ex sindaco di Bagnoli Filippo Nigro.

Resta ora da capire quali saranno gli sviluppi futuri della vicenda.

La sentenza ha fatto solo parzialmente chiarezzaIl dispositivo del Tar parla di “annullamento nei limiti indicati…”.

Il Comune di Bagnoli entra nel pieno possesso delle aree demaniali, per intenderci quelle delle piste da sci. Restano invece nel possesso dell’ex concessionario (per 58 anni dalla concessione originaria) alcune aree e beni: rifugi (intermedia e vetta), ristorante-bar la baita, area partenza seggiovie, aree piloni. Almeno questa è la rivendicazione che fanno i Giannoni.

Ma l’Amministrazione Comunale di Bagnoli non la pensa allo stesso modo, visto che dai rilievi effettuati i beni e le aree rivendicate dall’ex concessionario non trovano riscontro con quelle assegnate catastalmente.

La querelle, quindi, com’ è prevedibile, potrebbe non chiudersi qui e riservarci altre puntate giudiziarie.


La dichiarazione (Dai siti QuotidianodelSud – Irpiniapost.it –  Irpinianews.it – Avellino.zon.it)

Il sindaco Teresa Di Capua:“Si tratta di una sentenza che ci rasserena”

“Si tratta di una sentenza che ci rasserena, eravamo ottimisti e fiduciosi in un esito positivo. E’ una sentenza che fa chiarezza sulla reale proprietà degli spazi ad oggi occupati dal gestore e che cristallizza in maniera tombale e definitiva gli aspetti più rilevanti di tutta la vicenda. 

Prendiamo atto di quanto accertato dai giudici di Salerno: la decisione di oggi ci consente ora di andare avanti, ancora più convinti, nel nostro progetto di sviluppo dell’intera area del Laceno e nella nostra strategia per il rilancio turistico della stazione sciistica con l’ammodernamento degli impianti di risalita.

E in tal senso stiamo già lavorando dall’indomani dell’insediamento della nostra amministrazione. Posso solo concludere dicendo che chi auspicava, per il Comune, un risultato negativo del giudizio non ha davvero a cuore le sorti del paese e del Laceno”. (mn)

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