Cari amici bagnolesi, tra qualche giorno, il 3/4 ottobre ci metteranno in mano una matita, per segnare una scheda. Non cercate il simbolo che rappresenta l’onestà e la moralità, non è indicato. Queste sono qualità inderogabili, sicuramente già intrise nel DNA di chi si propone a governare il nostro paese.
L’ onestà, la moralità sono prerogative banali in politica: basta agire in modo da non creare artatamente vantaggi per sé o per la propria parte e rispettare chi non la pensa come te, anche se rispettabile non lo è. Molto più intrigante è essere disonesti, immorali. Hai bisogno di strategia, di astuzia, di conoscenze, di capacità di convincere gli altri. Cambiare opinione, pur di raggiungere lo scopo.
Ma noi conosciamo la storia di Bagnoli, di questa bellissima terra… Sennò chiediamo delucidazioni ai più anziani, a quelli che hanno memoria, e farci raccontare il Bagnoli di qualche anno fa… Forse sapranno spiegarci meglio il perché della sua continua deriva!
Quante volte abbiamo sentito il canto armonioso di quelle sirene, dal dopo “Tommaso Aulisa” a oggi?!
Noi abbiamo già pagato la credulità verso queste sirene, che si sono succedute, (con alcuni frammenti di eccezione).
Sarà la volta buona per arrestare la deriva? Bagnoli è il nostro, il MIO villaggio, io non smetterò mai di essere bagnolese. L’abbandonai tanti anni fa, ma lo porto dentro di me… Oggi sceglierei ancora di nascere a Bagnoli.
E se provassimo, questa volta, a votare con il cuore? Cercando sulla scheda, il nome di colui o colei che… AMA DI PIÙ IL NOSTRO PAESE !!
E raccomandiamoci di non sbagliare ancora.
Gino Di Capua