Bagnoli, abbandono di cuccioli di cane

La denuncia

Lasciati senza cibo e senza acqua a bordo strada con la neve e con temperature sotto lo zero. Questi cuccioli, purtoppo, in gran parte sono morti assiderati. 


Una “pratica” orribile quella dell’abbandono degli animali, e dei cuccioli di cane in particolare, che continua impunemente ad essere perpetrata anche a Bagnoli senza che queste miserevoli persone, o meglio queste “bestie”, possano vergognarsene e rispondere anche alla legge, oltre che alla propria coscienza, considerato che da un pò di tempo tali deprecabili “costumi” sono diventati in Italia un reato penale.

Nella sola giornata di oggi ci sono stati segnalati due episodi. Il primo, in località Crisci, sulla strada provinciale Bagnoli-Nusco. Una ragazza si è accorta dell’abbandono dei cuccioli dal continuo lamento e pianto di questi animali. Non è riuscita a raggiungerli in quanto zona pericolosa, ricoperta di spine e con tanta neve ghiacciata. Quando è ritornata per provare a recuperarli erano purtroppo già tutti morti per assideramento.

L’altro episodio, nella curva di Scarfó, lungo la strada provinciale che da Bagnoli conduce ad Acerno, a 500 metri dalle prime abitazioni. Un ragazzo ha trovato otto cuccioli di cane, sei già morti e due sopravvissuti. Ha recuperato i due cagnolini  ancora vivi e li ha affidati ad una cagna adulta in allattamento, con la speranza che possano sopravvivere.

Questi episodi non sono né i primi e né tantomeno saranno gli ultimi, anche a Bagnoli. Ci auguriamo che possa esserci su questo tema una  maggiore sensibilità tra la gente del luogo.

Denunciare senza esitazione le persone che commettono questi atti di viltà e crudeltà è, quello sí, un gesto di grande civiltà.


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