Bagnoli, alcuni casi di intossicazione alimentare alla Sagra. La Pro Loco minimizza e difende la manifestazione
Rassegna stampa
Sei adulti e un ragazzino di Pozzuoli colpiti da intossicazione alimentare. «Noi finiti in ospedale dopo la Sagra di Bagnoli. Abbiamo mangiato dei tartufi che erano contenuti in dei barattoli».
Diarrea, vomito, sudorazione, brividi di freddo e forti dolori addominali dopo aver mangiato del tartufo. Con questi sintomi sette persone si sono recate al pronto soccorso del Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli dopo aver trascorso una giornata alla Sagra del Tartufo a Bagnoli Irpino.
Si tratta di sei adulti e un ragazzino di 13 anni, che facevano parte di una comitiva di quindici persone, coppie di amici con figli, che domenica scorsa avevano raggiunto il paese dell’Alta Irpinia per partecipare alla manifestazione culinaria.
Per loro nemmeno il tempo di rientrare a casa che si sono ritrovati tutti in ospedale con sintomi riconducibili ad una intossicazione alimentare. L’episodio è stato segnalato dalla direzione ospedaliera al servizio di epidemiologia e prevenzione dell’Asl Napoli 2 Nord per le indagini del caso.
Gli intossicati hanno raccontato di aver mangiato verso le 17 di domenica, le specialità della sagra presso uno degli stand: prima il tradizionale “caciocavallo impiccato” con tartufo e un panino con hamburger anch’esso condito da tartufo insieme a dei formaggi stagionali che però – tengono a sottolineare – avevano mangiato anche gli altri della comitiva che a differenza loro non hanno accusato alcun sintomo.
Un viaggio a ritroso, raccontato ai sanitari che per esclusione ha portato all’ipotesi dell’intossicazione da tartufo, anche alla luce della sintomatologia accusata. “Il tartufo non era quello che si grattugia, lo tenevano nei barattoli – racconta Arturo che, insieme alla moglie ha partecipato alla sagra per poi ritrovarsi anch’egli in ospedale – lo abbiamo mangiato sia con il provolone che con l’hamburger. È stata l’unica cosa che abbiamo mangiato”.
Gennaro Del Giudice (Il Mattino del 26.10.2022).
Il presidente della Pro Loco minimizza: “I nostri prodotti sono tutti controllati”
La pre-sagra è stata benedetta da un clima ideale e da presenze da record, sono state registrate circa 60mila presenze, anche per il prossimo weekend le previsioni e le prenotazioni sorridono ai bagnolesi.
A provare a togliere il sorriso ci pensano, invece, le notizie che arrivano da Pozzuoli, sui casi registrati di intossicazione alimentare. Il presidente dell’Anpass di Bagnoli Irpino, Salvatore Rama, ed il presidente della Pro Loco Francesco Pennetti non si lasciano intimorire ed invitano ad evitare allarmismi.
«Noi abbiamo allestito un posto medico avanzato presso la sede del Comune, con 4 posti letto – spiega il responsabile Anpass, Salvatore Rama – Tre signore di Agropoli hanno occupato quei posti per circa 3 ore, avevano conati di vomito, non sono potute ripartire per Agropoli, con l’autobus insieme alla altre persone della loro compagnia. Abbiamo atteso che venissero a prenderle con le auto i loro familiari. Non hanno avuto bisogno di ricovero, si è risolto tutto nella nostra struttura. Abbiamo avuto in totale una quindicina di casi con sintomi da intossicazione alimentare, che sono davvero episodi sparuti tenendo presente che a Bagnoli domenica c’erano 60mila. È molto probabile, invece, che queste persone avessero delle allergie, delle intolleranze alimentari e non che si trattasse di intossicazioni alimentari».
Anche il presidente della Pro Loco, Francesco Pennetti, rassicura: «Siamo in regola, i nostri prodotti sono tutti controllati. Abbiamo fatto delle verifiche dopo che ci sono arrivate le segnalazioni di casi di intossicazione di Pozzuoli. Tant’è che abbiamo rintracciato gli stand dove erano stati consumati il vino, caciocavallo e i tartufi, additati come responsabili da chi ha avuto i malori. I prodotti sono stati analizzati. Posso dire con certezza che non sono stati trovati cibi o bevande avariati. Sicuramenti i casi che si sono registrati di intossicazione sono dovuti ad altri fattori, come il caldo anomalo, la folla, le reazioni allergiche e qualche bevuta di troppo. Ribadisco: i nostri prodotti sono sicuri e sono freschi».
Paola De Stasio (Il Mattino del 26.10.2022)
IL MATTINO
Sette intossicati alla sagra del tartufo di Bagnoli, la Pro Loco si difende: prodotti controllati
Il presidente dell’associazione Francesco Pennetti replica alla nota dell’ospedale sull’intossicazione alimentare rilevato all’ospedale di Santa Maria delle Grazie: “Noi non abbiamo alcuna responsabilità sull’accaduto e riteniamo che possa trattarsi di intolleranze”.
“I nostri prodotti sono tutti controllati e certificati: ci dispiace per le persone che sono finite in ospedale ma non abbiamo alcuna responsabilità per l’accaduto”. Così Francesco Pennetti, presidente della pro loco di Bagnoli Irpino, che commenta la notizia divulgata dall’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, dove sono state soccorse sette persone, sei adulti a un ragazzo di 13 Anni con sintomi da intossicazione alimentare.
Secondo le ricostruzioni dei malcapitati che domenica scorsa hanno raggiunto il paese dell’Alta Irpinia per partecipare alla mostra mercato, tutti avrebbero mangiato prodotti a base di tartufo nero. Sette dei 15 componenti della comitiva hanno accusato la sintomatologia tipica dell’intossicazione, ma dall’organizzazione dell’evento si parla di possibile intolleranza, unita ad altre concause. “L’afflusso di persone, le temperature elevate, la tensione le file chilometriche potrebbero avere inciso sui malesseri, ma i nostri prodotti non c’entrano niente” ha sottolineato Pennetti.
In ospedale sono stati sottoposti ad una prima terapia, salvo poi rifiutare il ricovero. Sono stati dimessi nella notte, tutti con una prognosi di quattro giorni. Dell’episodio è stata informata la direzione ospedaliera al servizio di epidemiologia e prevenzione dell’Asl Napoli 2 Nord per le indagini del caso.
Bagnoli Irpino, intossicati dai tartufi alla sagra: in corso indagini dell’Asl di Avellino
Bagnoli Irpino, intossicati dai tartufi alla sagra: in corso indagini dell’Asl di Avellino. Secondo quanto riferito da “Il Mattino” nell’edizione odierna, sette persone – sei adulti ed un 13enne – di Pozzuoli, si sarebbero recate al pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria delle Grazie” dopo essere stati, domenica scorsa, alla sagra del tartufo a Bagnoli Irpino. La “corsa” al nosocomio sarebbe stata dettata dai sintomi, ovvero diarrea, vomito, sudorazione, brividi di freddo e forti dolori addominali, causati molto probabilmente proprio dai tartufi.
Francesco Pennetti, presidente della Pro Loco di Bagnoli Irpino, spiega: “Abbiamo fatto verifiche nello stand dove si sono fermati i turisti del napoletano. Ma non abbiamo riscontrato nessuna anomalia. I prodotti consumati dalla persone di Pozzuoli sono stati analizzati. Non sono stati trovati cibi o bevande avariati”.
Dall’Asl di Avellino, nel tardo pomeriggio, è arrivata una nota che riportiamo integralmente.
“A seguito di segnalazione circa alcuni casi di tossinfezione alimentare riscontrati nella giornata di domenica 23 ottobre 2022 tra i partecipanti ad una manifestazione gastronomica in provincia di Avellino, di cui è stata presentata regolare SCIA tramite SUAP comunale e nel rispetto di quanto previsto dal DGRC n.318/2015, il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Avellino ha avviato indagine epidemiologica per verificare quanto accaduto”.
“Nella mattinata odierna il SIAN (Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione) e il Servizio Veterinario Ispezione degli Alimenti di origine animale hanno effettuato un sopralluogo congiunto al fine di acquisire maggiori elementi di valutazione degli episodi denunciati. È stato riscontrato che nella giornata di domenica 23 ottobre 2022 il Servizio di Emergenza Territoriale dell’ASL di Avellino ha effettuato diversi interventi di soccorso a persone che riportavano sintomi riferibili a tossinfezione alimentare in seguito alla partecipazione all’evento”.
“Contestualmente l’UOC Epidemiologia e Prevenzione dell’ASL Napoli 2 Nord in data odierna ha comunicato l’accesso di alcuni pazienti presso il Pronto Soccorso del P.O. di Pozzuoli con sintomi riconducibili a tossinfezione alimentare”.
“I tecnici del Dipartimento di Prevenzione hanno avviato tutte le verifiche del caso al fine di risalire agli alimenti suscettibili di aver provocato i sintomi da tossinfezione e di individuare l’eventuale filiera fonte di tale evidenza”.
Alfredo Picariello (Irpinianews)
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